La ragazza, ancora piccolissima, venne sottratta alla famiglia nel 2004, dopo che venne sorpresa dai Carabinieri in compagnia di un novantenne nudo. Non fu possibile per la famiglia affidataria gestire la sua complessa situazione psicologica, e quindi fu poi trasferita in una comunità, nella quale ha confessato le violenze subite da lei e dal suo fratellino in occasione delle strane feste organizzate dal padre, con amici poco raccomandabili, nelle quali circolava droga.
Dopo questa testimonianza, dunque, il caso è stato preso in considerazione dalla magistratura. La chiusura dell’incidente probatorio risale a qualche giorno fa. La perizia dell’esperto medico conferma che la ragazza è molto turbata psicologicamente e presenta tratti di schizofrenia. Ma le tracce delle violenze sono concrete e potrebbero chiaramente essere la causa di tutti i suoi problemi. Spetta ora alla Procura decidere se chiedere il rinvio a giudizio o archiviare il caso.