Barcellona P.G: approvato dopo quasi 8 ore tra le polemiche il bilancio previsionale. Un bilancio “povero”

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comune barcellona messinaFumata bianca in consiglio comunale: dopo mesi di lunga attesa Barcellona Pozzo di Gotto ha il bilancio di previsione 2013. Un previsionale che, visto anche la data della propria approvazione (18 dicembre), si avvicina molto ad un bilancio consuntivo. L’approvazione è giunta al termine di una seduta fiume alle 2.58 del mattino e con momenti di tensione. E non sono mancate le polemiche sui tempi ristretti concessi ai consiglieri per presentare emendamenti o leggere i documenti. Polemiche sono state rivolte da parte dei consiglieri comunali anche nei confronti degli Assessori Davide Bongiovanni e Raffaella Campo, accusati a vario titolo di assumere atteggiamenti poco ortodossi nei confronti del civico consesso. Il bilancio è stato votato da 20 consiglieri, 4 gli astenuti (Gianluca Sidoti, Sebastiano Aronica, Venerita Mirabile e Paolo Calabrò) e 6 gli assenti (Angelo Coppolino, Sebastiano Migliore, Mariano Bucolo, Angelo Sottile, Massimo Alosi e Nino Puliafito). Un bilancio da circa 63 mila euro, dunque con poche possibilità di manovra da parte dell’Amministrazione, con l’aggravante di un ulteriore taglio decretato dalla Regione lo scorso novembre, per una cifra di circa 369 mila e 966 euro. Aspre polemiche e nervosismo anche nella fase che ha caratterizzato l’approvazioni di diversi emendamenti e di un max-emendamento tecnico necessario per colmare il vuoto causato dai nuovi tagli determinati dalla Regione Sicilia. Circa tre volte il Presidente Angelo Paride Pino ha dovuto sospendere la seduta affinché si potesse trovare un accordo e riportare serenità all’interno del civico consesso. Approvato l’emendamento, circa 35mila euro, primo firmatario Carmelo Cutugno, per l’apertura di un fondo in favore delle 13 lavoratrici degli asili nido comunali alle quali nel luglio scorso è scaduto il proprio contratto di lavoro, con l’Amministrazione che decise, lo ricordiamo, di internalizzare il servizio impiegando il personale presente nella pianta organica comunale. L’emendamento è stato approvato con 18 voti favorevoli, 1 astenuto e 11 assenti. Votati con 27 voti favorevoli e 3 astenuti, anche due emendamenti presentati dal consigliere Nino Novelli, uno relativo all’importo assegnato al Comune per la redazione dei PAES, l’altro relativo al finanziamento ottenuto per interventi strutturali da effettuare nella scuola Destra Longano. Altro emendamento approvato, firmato trasversalmente da diversi consiglieri, riguarda l’impiego di 17 mila e 800 euro, ripartiti esattamente cosi: 5.000 euro acquisto defibrillatori; 6.000 per intervento straordinario in favore dei Vigili Urbani precari impiegati durante il periodo natalizio; 2.500 euro per spese manutenzione impianti sportivi; 2.300 spese per Politiche giovanili; 1.000 euro per l’istituzione di una borsa studio intitolata alla memoria del Maggiore Giuseppe La Rosa; 1.000 euro per interventi su strade rurali e interpoderali, quest’ultimo emendamento proposto dal consigliere Giousè Gitto. Reperiti in extremis anche 7.500 euro per festività natalizie e 10.000 euro per attività culturali. L’Organo di Revisione, composto dai Dott. Carmelo Spada, Palma Rita Genovese e Antonino Biondo, pur dando parere favorevole, hanno fatto notare, che in base ai dati rilevati, le previsioni di entrata e spesa corrente per l’anno 2013, pur complessivamente attendibili e congrue, dovranno essere verificate relativamente alle seguenti voci: proventi derivanti dalle concessioni edilizie, proventi concessioni in sanatori, emissioni ruolo ICI, avvisi di accertamento ICI non contestati, tenendo sempre conto delle proposte e suggerimenti dell’organo di revisione. Lo stesso Organo di Revisione, nel rendicontare la situazione di cassa dell’Ente al 31 dicembre degli ultimi tre esercizi (anno 2010 disponibilità 29.325.851,06; anno 2011 disponibilità 15.814.584,56; anno 2012 disponibilità 12.531.361,26), ha rilevato, che la gestione finanziaria complessiva dell’ente nel 2012 risulta in equilibrio, ma non ha rispettato gli obiettivi di finanza pubblica (Patto di stabilità). – Conclusioni. Alla luce di quanto emerso ieri, con un consiglio comunale diviso e con una Giunta sempre più messa alle strette e accusa di “arroganza”, sicuramente nelle prossime ore non tarderanno ad arrivare reazioni e riunioni all’interno dei diversi schieramenti politici esistenti, con probabile cambio di casacca da parte di qualche consigliere. Anche il sindaco Maria Teresa Collica avrà il suo ben da fare per ridare credibilità alla propria azione amministrativa, riflettendo in particolare sui chiari segnali lanciati da parte dei consiglieri comunali sull’operato degli Assessori Bongiovanni e Campo. Un rimpasto o nuove strategie,  certamente gioverebbero a rassenerare il clima all’interno di Palazzo Longano e ridare nuovo smalto all’esecutivo Collica.

 

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