Continua senza sosta l’eruzione dell’Etna con fortissimi boati che vengono avvertiti in tutta l’area centro/orientale della Sicilia, come se ci fosse un terremoto continuo. L’aeroporto di Catania e’ stato chiuso, alle 18.24, per motivi precauzionali, per l’emissione di cenere lavica dall’Etna che e’ in eruzione. Lo ha deciso l’unita’ di crisi della Sac, la scoieta’ che gestisce lo scalo, “considerata l’intensita’ e la direzione dei venti, estrapolati dalle cartine Enav, tenuto conto che si spostano da ovest verso nord, decide la chiusura dell’intero spazio aereo dalle 18.24“. L’unita’ di crisi, salvo eventuali comunicazioni di cessata attivita’ vulcanica, si riunira’ alle 05.30 di domani
A scopo precauzionale, visto che il vento spinge la cenere lavica verso sud, e’ stato chiuso anche l’aeroporto di Comiso, nel Ragusano. L’impatto negativo sull’operativita’ l’ha subito lo scalo internazionale di Catania. La chiusura dell’aeroporto Fontanarossa ha comportato il dirottamento di 26 voli in arrivo e la cancellazione di 21 partenze. Sull’emergenza cenere lavica dell’Etna, l’amministratore delegato della Sac, Gaetano Mancini, ha espresso l’auspicio che “le Istituzioni trovino il modo di rendere l’aeroporto di Comiso” come scalo alternato a quello di Catania in caso di “necessita‘”. “L’utilizzo dello scalo di Comiso – spiega Mancini – potrebbe limitare al minimo indispensabile i disagi per i passeggeri, evitando di penalizzare eccessivamente il territorio“.