Incredibile a Serra San Bruno, il cane li disturba e loro lo uccidono a fucilate!

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Ha dell’ incredibile quanto accaduto nella tarda serata di ieri a Serra San Bruno, popoloso centro in provincia di Vibo Valentia, dove un cane randagio meticcio, di taglia grande, verosimilmente agonizzante, è stato ucciso da alcuni colpi di arma da fuoco sulla testa. Ignoti hanno segnalato la presenza dell’ animale ai militari della locale compagnia dei Carabinieri, coordinati dal capitano Stefano Esposito Vangone, intervenuti prontamente sul posto. Nella circostanza, mentre un militare attendeva l’arrivo del locale veterinario restando con il cane, successivamente deceduto a causa delle profonde ferite riportate, il restante personale, seguendo le abbondanti tracce ematiche presenti lungo la via in precedenza percorsa dall’animale, giungeva dinanzi l’abitazione dei coniugi Z.C. e R.C., sita in via Sharo Gambino i quali, dopo una prima fase di negazione e reticenza, all’incalzare dei militari, ammettevano di aver sparato al cane con un fucile da caccia regolarmente detenuto, poiché infastiditi dalla presenza dello stesso nei pressi della loro abitazione. I coniugi sono stati, pertanto, deferiti all’ autorità giudiziaria per il reato di uccisione aggravata di animali in concorso, mentre il solo Z.C., unitamente al figlio Z.D., comunque non presente all’atto della barbarie, anche per il reato di omessa custodia di armi e munizioni; durante il controllo alle stesse, infatti, i militari hanno appurato che alcune di esse, regolarmente detenute, erano state lasciate incustodite su alcuni mobili, senza il rispetto di quelle basilari norme di accortezza e diligenza richieste a qualsiasi soggetto detentore di licenza di porto d’armi. L’animale, che a detta di molti vicini era sempre stato pacifico e mite, è stato affidato al locale servizio veterinario per la successiva sepoltura.

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