Lampedusa, vicesindaco: “Sull’isola continuano ad arrivare immigrati, emergenza costante”

StrettoWeb

‘Nelle ultime ore ci sono stati degli sviluppi un po’ inquietanti a Lampedusa e solo ieri si e’ registrata un’affluenza sul nostro territorio di altre 200 persone e il centro di accoglienza ora si trova a quota 700 contro i 254 posti disponibili, dunque siamo alle solite, nel senso che un flusso di ingresso dovrebbe essere accompagnato da un flusso in uscita, ma cio’ non avviene sistematicamente e al cosa ci mette in condizione di emergenza costante”.

Lo afferma il vicesindaco di Lampedusa, Damiano Sferlazzo, nel corso della presentazione del premio in onore di Giuseppe De Carli ”A Life for Faith”, che verra’ consegnato questo pomeriggio a Palazzo Giustiniani. ”Sono 20 anni che la nostra isola fronteggia questo flusso ininterrotto, anche se qualcuno in passato aveva detto di aver risolto il problema migratorio” tuttavia questo ”per noi a Lampedusa – ha spiegato – e’ un problema umanitario nel senso che noi non possiamo parlare di integrazione nel nostro territorio, noi facciamo soccorso in mare a gente che altrimenti morirebbe.

Noi e’ come se non avessimo scelta. Una comunita’ di pescatori come la nostra che si rifiuta di tendere una mano a chi sta annegando in mare e’ una comunita’ che per me non sta ne’ in Cielo ne’ in Terra. Noi abbiamo pochissime possibilita’ di scelta quindi facciamo cosi’ e qualcuno crede che noi possiamo fare diversamente. Non e’ cosi’. Da anni gli sbarchi non si verificano piu’. Si tratta di salvataggi in mare”. E’ per questo, come spiegato dal vicesindaco, che ”vogliamo testimoniare a tutti che Lampedusa deve essere un luogo dove dialogare, confrontarsi, e deve essere un luogo che fa capire veramente il problema fondamentale: ritornare all’uomo. Per noi gli uomini sono tutti uguali e non accetteremo piu’ che la nostra sia considerata un’isola della morte ma della rinascita”. Sferlazzo ha poi ricordato la visita di Papa Francesco e, dopo aver ringraziato per il premio, ha voluto consegnare al sindaco di Roma, Ignazio Marino, una croce fatta con il legno dei barconi su cui arrivano gli immigrati nell’isola, realizzata da un artigiano di Lampedusa.

Condividi