Doveva essere il match della svolta. Dopo 6 risultati utili consecutivi la sfida con la Vigor Lamezia avrebbe dovuto segnare il crocevia per la scalata verso le prime otto posizioni ma si è rivelata un disastro!
Si materializza la giornata più nera per il Messina che perde amaramente al S.Filippo 4-1 per mano di una Vigor Lamezia che si è dimostrata avversaria ostica e concreta.
In solo sei minuti la squadra di Catalano va sotto di due gol, al 15′ Rapisarda riesce indisturbato a battere un disattendo Lagomarsini. Poco più tardi Zampaglione che gode di praterie di fronte a se, buca l’estremo difensore per la seconda volta. Sembra essere un incubo per il Messina ma il peggio deve ancora arrivare. Ripartenza fulminea dell’attacco calabrese e doppietta per Zampaglione che riceve tutto solo in area l’assist di D’Amico. Fischi dei tifosi che increduli assistono alla disfatta di un Messina disastroso.
La ripresa comincia con i cori della Curva Sud si volta di spalle e intona “inguardabili”, “rispettate la maglia”. Ma i peloritani sembrano voler aggredire gli avversari e accorciare le distanze per creare un improbabile rimonta. Di fatto arriva anche il gol di Costa Ferreira su calcio d’angolo a 7 minuti dalla ripresa, solo 120 secondi più tardi Cucinotta (già ammonito) commette un’ingenuità imperdonabile atterrando un avversario nei pressi della linea laterale. Seconda ammonizione e Messina e in dieci uomini. Poco più tardi arriva il quarto gol dei lamentini con Scarsella. Il resto del secondo tempo è pura accademia per i calabresi che più volte sfiorano il quinto gol.
Il Messina, nella giornata in cui avrebbe dovuto conquistare tre punti importantissimi per la “rimonta” in classifica, offre una prestazione inguardabile. Adesso l’ottavo posto è distante 6 punti, e le statistiche ci ricordano che la difesa giallorossa in 14 giornate ha subito 18 gol. Numeri che certamente non possono riguardare una squadra che ambisce alla promozione.
