Primarie PD: adesso l’Italia avrà finalmente una nuova sinistra?

StrettoWeb

La portata dell’esito delle primarie del PD non è un fatto che riguarda solo la sinistra. Infatti la gente che è andata a votare Renzi non appartiene soltanto alla schiera degli affezionati elettori del Partito Democratico.
Qualcuno grida allo scandalo perché Renzi è riuscito a portare al voto, in suo sostegno, anche un certo numero di ex elettori del centro destra, come se ciò fosse un crimine e non un fatto positivo, un tradimento e non un’evoluzione, evidenziando quello che è stato il limite più grande della vecchia sinistra italiana.
Sinistra che, pur essendo riuscita coraggiosamente a svincolarsi in tempo dall’antica originaria ideologia, pur capace di interpretare senza tentennamenti le nuove forme di socialità, era tuttavia rimasta troppo tempo confinata entro limiti mai esplorati in altri campi, come quello economico, fiscale e del lavoro, preoccupata di dover dire a tutti costi “qualcosa di sinistra”, anche a discapito della logica e dell’evidenza.
Il successo del sindaco di Firenze è avvenuto perché egli ha saputo interpretare in modo convincente la voglia di cambiamento che la gente pretende, superando l’obbligo della denominazione d’origine a tutti i costi; il discorso che ha fatto subito dopo l’esito dello scrutinio ne è stata la conferma.
Certo, adesso bisogna attendere, dopo le parole, i fatti; fatti che dovranno fare i conti con le pressioni che il vecchio establishment trasversale cercherà di esercitare nel tentativo di mantenere lo status quo (chiamandolo magari in qualche altro modo); fatti che dovranno essere più forti di mille dichiarazioni.

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