Il presidente della Provincia di Reggio Calabria è più che mai determinato a stroncare sul nascere qualsiasi ipotesi dei Bronzi “pellegrini” per il mondo.
“Siamo di fronte – continua Raffa – ad un’ipotesi impraticabile, sia per motivi conservativi delle statue bronzee, sia perché un loro spostamento temporaneo in altre realtà geografiche produrrebbe un danno alla città di Reggio Calabria che, con la ristrutturazione ( con risorse pubbliche) del Museo Nazionale della Magna Grecia, si appresta ad ospitare quanti vorranno visitare sia i Bronzi che le altre sale della struttura di piazza De Nava. L’Expo di Milano è una grande vetrina per milioni di persone, ma Reggio Calabria è a poco più di un’ora di volo dal capoluogo meneghino. E se i visitatori dell’appuntamento del 2015, cento, mille, diecimila, vorranno conoscere e visitare i Bronzi sono i benvenuti in questa terra che però respinge un disegno teso, forse inconsapevolmente, ad impoverisce ancora di più il suo sistema economico tagliato fuori dei circuiti turistici internazionali. Oggi esprimiamo soddisfazione per il prossimo ritorno a casa dei Bronzi. E sul museo, l’Ente che presiedo ha in programma la valorizzazione dei capolavori in esso custoditi e non solo dei Bronzi. Il prologo del nostro progetto è rappresentato dalla mostra “Arte chiama arte” che non resterà l’unica iniziativa. Occorre però che ognuno, in primis le istituzioni territoriali, faccia la propria parte. Un invito che va esteso al mondo del terziario, delle attività recettive e a tutte le altre componenti socio – produttive della città chiamate a mettere al centro delle loro strategie una nuova cultura in cui il turismo produca un effetto moltiplicatore di visitatori e non più di presenze mordi e fuggi”.
Reggio, Raffa contro l’ipotesi dei Bronzi a Milano per l’Expo: “devono rimanere in città”
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