Reggio, Talarico sul ritorno dei Bronzi al Museo: “soddisfazione enorme”

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“Finalmente i Bronzi di Riace possono rientrare nel Museo archeologico della  Magna Grecia. La soddisfazione è, in tal senso, semplicemente enorme, perché i due gioielli dell’umanità che rappresentano eloquentemente le ricchezze culturali del Mare Nostrum, sono diventati col tempo il simbolo di speranza per il Mezzogiorno che vuole riscattarsi”.

E’ quanto afferma il presidente del  Consiglio regionale Francesco Talarico, secondo il quale “aver portato a compimento l’operazione Museo, consentendo, a restauro definito, ai due Bronzi di tornare ad incontrare i visitatori nella loro storica dimora di Piazza de Nava, costituisce, altresì, la dimostrazione di un impegno enorme che per
fortuna ha visto, superate polemiche e strumentalizzazioni, adoperarsi  positivamente e sinergicamente il presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti, la Soprintendenza dei Beni Archeologici della Calabria, il Ministero competente e tutti gli altri soggetti che hanno avuto un ruolo in questa vicenda, ad incominciare dal Consiglio regionale che mi onoro di presiedere. Vorrei infatti che non si dimenticasse – puntualizza il presidente Talarico – che dal 2009, quando cioè divenne urgente individuare una location idonea dove allocare le due straordinarie statue, anche per  evitare che venissero portate fuori dalla Calabria, fu proprio il Consiglio regionale, allora presieduto dall’on. Giuseppe Bova, a venire in soccorso dei due Guerrieri, ospitandoli adeguatamente nell’aula Monteleone e destinando, per consentire che il restauro si effettuasse a Reggio Calabria, le necessarie risorse finanziarie. In tutto questo tempo – conclude il presidente Talarico – per il Consiglio regionale della Calabria, che anzitutto è la Casa dei calabresi ed il luogo dove sono presenti tutte le opzioni politiche, sociali e culturali della regione, aver potuto dare ospitalità ai Bronzi di Riace, facendo di tutto perché il flusso di visitatori non s’interrompesse persino nei momenti più critici, è stato un onore ed un privilegio. Ma soprattutto l’ospitalità dei due Guerrieri, per il Consiglio regionale, ha significato un costante stimolo, attraverso molteplici segnalazioni e un’infinità di discussioni, affinché gli impegni assunti dallo Stato con Reggio e con la Calabria, segnatamente per l’ultimazione del rinnovamento del Museo, non venissero mai meno”.

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