Serie B, la Reggina è nelle mani di Atzori: ecco perchè bisogna avere fiducia

StrettoWeb

Il ritorno di Atzori, checchè se ne dica, è stata la scelta più logica che si potesse fare in un momento calcisticamente drammatico per la Reggina. Contro Brescia e Siena sono stati evidenti i miglioramenti sotto il punto di vista del gioco e dell’ordine. Le gravi disattenzioni difensive, gli orrori individuali e la carenza di necessaria cattiveria in attacco sono figlie dell’insicurezza che sta travolgendo questa squadra, sempre più sola al penultimo posto.

Nonostante il disastroso rendimento fin qui mostrato, va detto che sono di più le partite che ancora vanno giocate, di quelle invece già disputate e questo dato deve assolutamente portare ottimismo in un ambiente troppo depresso. I margini per recuperare ci sono, intatti e concreti! La serie B, come abbiamo potuto capire in questi anni, è un campionato estremamente equilibrato e la linea tra una retrocessione ed una qualificazione ai playoff è incredibilmente sottile.

Trovarsi alla fine dell’anno dentro o fuori da questa inattesa posizione di classifica non cambierà le cose: per risalire sarà necessario un massiccio intervento in entrata nel mercato invernale, senza andare ancora però, per l’ennesima volta, a rivoluzionare un organico che, pur deludendo, ha dimostrato di avere i suoi piccoli lati positivi. Il tecnico di Collepardo lo conosce bene ed adesso che è tornato in sella e pare avere tutta la fiducia della società, ha il dovere di far ritrovare piena fiducia ai ragazzi che indossano la maglia amaranto. Salvarsi è possibile, ma al momento sembra crederci solo lui.

Condividi