Dopo una telefonata giunta ieri sera poco dopo le ore 20 al 113 con la segnalazione di colpi d’arma da fuoco contro la vetrata della pizzeria “Pedro” sul corso di Vibo Marina, i poliziotti hanno rinvenuto sul luogo indicato tre ogive sparate da una pistola ed hanno provveduto ad acquisire le immagini delle telecamere esterne dell’esercizio commerciale. Grazie alla visione dei filmati, come spiegato dal nuovo capo della Mobile di Vibo, Orazio Marini, i poliziotti hanno riconosciuto Pardea e Macri’. Quest’ultimo avrebbe esploso i colpi d’arma da fuoco tenendo la pistola avvolta in uno straccio per poi raggiungere l’auto a bordo della quale si trovava Pardea. Recatisi a casa di Macri’ – sottoposto al regime dei servizi sociali con divieto di accompagnarsi a pregiudicati -, i poliziotti hanno trovato lo straccio usato per avvolgere la pistola e, nascosto sotto il letto, anche Raffaele Pardea, detto “U Ranisi”. Entrambi sono stati condotti nel carcere di Vibo Valentia. Durante la sparatoria, alcune schegge della vetrata della pizzeria hanno colpito la moglie del titolare, rimasta comunque illesa.
Vibo Marina, spari contro pizzeria, due arresti
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