La posizione delle due città sullo stretto è strategica, come sottolineano i due professori nella lettera; infatti, la ‘specificità geografica di questa terra-mare’ è tale da possedere ‘tutte le potenzialità per configurarsi come polo d’eccellenza intermodale dei trasporti, a patto che le infrastrutture di comunicazione – viarie, ferroviarie, marittime e aeree – (…) siano rese tra loro complementari.’
Oltre ad una constatazione dello stato attuale dei trasporti, il contenuto della lettera è anche propositivo; infatti, si invitano gli assessorati ai trasporti della Regione Sicilia e della Regione Calabria, i sindaci e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti a dar vita ‘ad un tavolo tecnico con il compito di individuare gli obiettivi, le modalità, i tempi e le risorse per la realizzazione di un modello sperimentale di trasporto pubblico integrato nello Stretto di Messina.’