Messina, ATM: sindacati “strappano” appuntamento ad Accorinti. Cacciola: “in arrivo 2,5 milioni dalla Regione”

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atmAddirittura un “inseguimento” lungo via Garibaldi ha quasi “costretto” il sindaco di Messina, Renato Accorinti, a dare udienza ai rappresentati sindacali dei lavoratori dell’ATM. Accorinti si trovava al Teatro “Vittorio Emanuele”, occupato dagli attivisti del collettivo “Pinelli” subito dopo lo sgombero dell’ex Casa del portuale. All’uscita dalla conferenza stampa è stato quindi pedinato – il primo cittadino era in bicicletta – fino al suo ufficio a Palazzo Zanca, dal quale è uscito qualche minuto dopo.

Accorinti ha confermato per domani alle 18 un vertice col commissario dell’ATM, Domenico Manna, e l’assessore alla mobilità, Gaetano Cacciola. Proprio Cacciola comunque predica calma alle sigle sindacali, confermando l’arrivo dalla Regione di 2,5 milioni di euro che serviranno a saldare immediatamente le mensilità arretrate dei lavoratori. L’assessore comunque sbotta contro Cgil, Cisl e Uil che ieri hanno manifestato e, soprattutto, con i sindacati Orsa e Cub, che hanno indetto uno sciopero per venerdì 24 gennaio.

Anche se mi trovo fuori – ha detto Cacciola, che si trova all’estero – ho telefonato mille volte per accertarmi dell’effettivo accreditamento dei fondi regionali, con i quali verranno saldate tutte le mensilità arretrate che, ricordo a tutti, al nostro insediamento erano ben quattro, e verranno avviati investimenti. A questo punto non comprendo proprio il significato dell’annunciato sciopero che ci metterà solo in difficoltà“.

Di fatto l’assessore rimprovera ai sindacati una pressione inutile, in quanto l’amministrazione comunale si sta muovendo e sta facendo “il massimo possibile in questo momento“.  Aggiunge infatti Cacciola: “non capisco chi critica un presunto immobilismo salvo poi prendersi il merito di avere ottenuto un risultato che, lo ribadisco, sarebbe arrivato comunque“.

Insomma, nonostante tutto, non corre buon sangue tra i sindacati dei lavoratori e la Giunta Accorinti. In un’ottica futura di Area Metropolitana dello Stretto non si può precludere da un sistema di trasporto pubblico efficiente. E un’amministrazione che punta ad una mobilità alternativa – il riferimento è ovviamente all’area pedonale di Piazza Cairoli – dovrebbe incentivare per quanto possibile l’utilizzo dei mezzi pubblici. Messina si sta davvero apprestando a cambiare volto come vogliono pensare alcuni ottimisti? 

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