Messina, i consiglieri del centro-destra sulla Tares: “Tante anomalie, Accorinti dica cosa ha intenzione di fare per rendere meno amara questa pillola”

StrettoWeb

I correttivi introdotti dalla Giunta Accorinti lo scorso 11 gennaio (vedi articolo qui) sulla nuova tassa sui rifiuti (Tares) non bastano per i consiglieri del Pdl e Siamo Messina, Pier Luigi Parisi, Fabrizio Sottile, Giovanna Crifò e Pippo Trischitta, che stamani durante una conferenza stampa hanno sottolineato tutte le “stranezze” presenti in un’imposta che i messinesi fanno una gran fatica a digerire.

Secondo il consigliere comunale del Pdl, Pippo Trischitta si poteva fare molto di più per non incappare nei numerosi pasticci su molti bollettini contestati dai cittadini che si sono visti addebitare dei costi “raddoppiati” o per parenti deceduti nel corso del 2013: “Non avremmo mai potuto immaginare che l’Amministrazione Comunale organizzasse gli uffici in maniera così disastrosa. Il fatto che l’ufficio anagrafe e l’ufficio tributi non abbiano aggiornato i dati ha determinato numerose anomalie”.

“Gli uffici potevano essere organizzati in modo da aumentare, e rendere più efficace la forza lavoro – prosegue il capogruppo del Pdl. Non è equo che vengano fatte delle tasse sbagliate. Per poter venire incontro ai cittadini crediamo sia necessario costituire all’interno dei quartieri degli uffici con personale qualificato al quale si può presentare regolare reclamo e ottenere chiarimenti”.

Sulla stessa linea Giovanna Crifò: “Abbiamo grosse perplessità sull’operato della Giunta. Tutti i cittadini si lamentano di questa Tares. Il Sindaco deve assumersi le proprie responsabilità, presentarsi dinanzi al Consiglio Comunale per dire cosa vuole realmente fare per rendere meno amara questa pillola. Il cittadino vuol pagare la Tares ma vuol farlo in modo equo e giusto”.

“Numerose anomalie nel far recapitare i bollettini con tasse maggiorate – commenta il consigliere di Siamo Messina, Fabrizio Sottile -, io stesso ho ricevuto due bollettini per lo stesso nucleo familiare in due abitazioni diverse. Inoltre le isole ecologiche non sono per nulla operative come previsto. C’è disorganizzazione nei centri di raccolta differenziata. Nel centro di Gravitelli le bilance funzionano mentre a Tremonti no, e gli operatori rilasciano ricevute su dei semplicissimi fogliettini di carta”.

Il consigliere PierLuigi Parisi, di Siamo Messina, evidenzia come un altro dato allarmante sia rappresentato dagli evasori. “Secondo i dati in nostro possesso esistono circa 27mila evasori che non risultano negli uffici anagrafe e tributi. Si tratta di un grave danno erariale che comporta un aumento dell’importo per tutti quei cittadini che pagano”.

Condividi