Un Messina sfortunato e sprecone cede all’Arzanese 1-0

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Messina-Tuttocuoio 1-0 (11)“La partita più difficile da quando sono a Messina”. Il tecnico Grassadonia aveva definito così alla vigilia il match contro l’Arzanese. La squadra campana allenata dell’ex Sasà Marra, reduce da buone prestazioni, rappresentava sicuramente l’avversario peggiore per un Messina che doveva assolutamente rilanciarsi verso le prime otto posizioni.

In realtà già dai primi minuti del match la formazione giallorossa ha dato l’impressione di poter mettere sotto gli avversari. Pronti via i padroni di casa hanno applicato un pressing asfissiante che è poi calato per lasciar spazio ad un Messina che ha cominciato a collezzionare occasioni da rete. Al 15’esimo minuto è Caturano a sfiorare il palo deviando di testa la punizione battuta da Costa Ferreira, poco più tardi sempre il portoghese salta due avversari converge verso il centro servendo palla in corridoio per Caldore che mostra palesemente tutte le sue lacune in fase offensiva perdendo l’attimo per calciare a rete. Passano appena 3 minuti ed è sempre Costa Ferreira ad impensierire la difesa campana con un diagonale destro che sfiora il secondo palo della porta difesa da Sollo. L’Arzanese prova coi i tiri dalla distanza ma i peloritani sembrano più vivaci e riescono ad arrivare con più continuità in area avversaria ma senza trovare la zampata vincente. Il primo tempo si chiude a reti inviolate con i peloritani che devono ricriminare per la scarsa inicisività sotto porta.

Nella ripresa la musica non cambia. Messina propositivo ma poco cattivo sotto porta per metterla dentro al momento opportuno. A soli 4 minuti dall’inizio del secondo tempo è Guerriera a divorarsi un gol quasi fatto mandando fuori un cross sul primo palo che a due passi dalla linea di porta aveva solo bisogno di essere Corona (4)accompagnato in rete. Il tecnico Grassadonia capisce che qualcosa non va e opta per un doppio cambio nel giro di pochi minuti rilevando Corona e Caldore per Buongiorno e Bolzan. Al 57’esimo doccia fredda per il Messina che incassa da calcio di punizione il gol siglato dal mancino Giannusa: sulla traiettoria del calcio piazzato determinante la deviazione della barriera che ha spiazzato l’estremo difensore Lagomarsini. Sembra un ingiusto castigo per un Messina che aveva prodotto molte più occasioni da rete degli avversari fino a quel momento, ma il peggio doveva ancora arrivare. Al 19’esimo minuto si accascia sul terreno di gioco visibilmente addolorante Salvatore Caturano, andato giù in un normale scontro di gioco. Il giovane attaccante ex Casertana dovrà immediatamente lasciare il campo per essere trasportato in ambulanza presso l’ospedale più vicino, per lui si teme una distorsione alla caviglia con interessamento dei legamenti. Al suo posto entra il centrocampista Franco ma il Messina non riuscirà più a rendersi pericoloso. Tante buone occasioni offensive sfumate per mancanza di cinismo, ed altrettanti errori di imprecisione nell’impostazione di gioco sono le uniche note che accompagnano l’utlima mezz’ora del match.

Il Messina perde 1-0 al “Pasquale Iannello” di Frattamaggiore contro un Arzanese che con il minimo sforzo ha ottenuto un risultato pesantissimo. Complice della sconfitta la disarmante mancanza di incisività dell’attacco peloritano, sempre più orfano di un uomo d’area (soprattutto dopo l’uscita dal campo di Corona sostituito e Caturano infortunato) capace di saper sfruttare almeno una delle 6 nitide occasioni create quest’oggi.

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