Oggi il presunto boss avrebbe dovuto partecipare a un processo per emissione di assegni falsi, e per questo motivo il furgone lo stava accompagnando davanti all’ingresso del tribunale gallaratese. E qui è scattato il commando composto da quattro uomini armati. A bordo di una VW Polo nera, i quattro hanno affiancato il furgone. Pare che uno di loro abbia preso in ostaggio un passante, prima di intimare ai poliziotti di lasciare a terra le armi e consegnare il detenuto. Poi l’azione si è sviluppata in una sparatoria, con almeno 15 colpi. Due degli agenti sono rimasti lievemente feriti. Poi la fuga, molto probabilmente su una seconda auto lasciata lì appositamente. Più tardi uno dei quattro assalitori, tra l’altro fratello dello stesso Cutrì, è stato lasciato davanti all’ospedale di Magenta, dove, poco dopo, è morto.
Sul posto i carabinieri di Varese stanno effettuando tutti i rilievi del caso. Pare che i quattro fossero muniti anche di spray al peperoncino, utilizzato per mettere ulteriormente in difficoltà i poliziotti durante la colluttazione. Sono in corso ricerche in tutta la provincia di Varese e anche nelle province circostanti. Fonti non ufficiali sostengono che il passante preso in ostaggio non sia ancora stato rintracciato.