Barcellona P.G: ambulanti e fruttivendoli usurpano ogni strada della città. Violazioni palesi e pochi controlli

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00L’occupare il suolo pubblico cosi da espandere la propria superficie a disposizione per vendere i propri prodotti è diventata una sorte di abitudine a Barcellona Pozzo di Gotto. Una situazione che, se accompagnata dalle giuste autorizzazioni rilasciate dal Comune, è legale, ma che in molti casi si scontra invece con gravi e palesi violazioni. Non è assolutamente difficile vedere come molti locali o ambulanti abbiano lentamente usurpato lo spazio pubblico nelle varie strade cittadine. A rendere ancora più difficile la situazione vi è l’abitudine di allargare gli spazi anche occupando parti della sede stradale, quella destinata per il transito dei veicoli, con pericoli giornalieri per gli avventori. In questo caso interviene l’articolo 20 del Codice della Strada il quale recita testualmente come sia vietata “ogni tipo di occupazione stradale, ivi compresi fiere e mercati, con veicoli, baracche, tende e simili”. Una regala chiara, ma che raramente viene rispettata. Basta farsi un giro per la città, non solo al centro, per potersene rendere conto. A farla da padroni sono paninari, fruttivendoli, venditori di pesce che occupano la sede stradale con delle strutture di fortuna. A complicare ulteriormente la situazione anche la perenne confusione creata da auto e motorini posteggiati in doppia o tripla fila e in punti assolutamente pericolosi. Questi fenomeni sono a conoscenza delle varie forze dell’Ordine ma troppo poco nel corso degli anni è stato fatto (non basta qualche operazione di sequestro una tantum) per tentare anche soltanto di arginare il problema. L’articolo 20 del Codice della Strada concede una sola delega ed è relativa all’occupazione della sede stradale solo nelle zone di rilevanza storio-culturale ponendo come unico paletto quello della circolazione stradale. Insomma, la situazione è caotica. Le regole ci sono ma, come da anni succede nella città del Longano, quello che manca è il rispetto delle stesse. Non si può non constare come ormai sia diventato uso comune agire nell’illegalità. Una situazione davvero allarmante, un vero male barcellonese, più che noto ma rimasto ancora senza una concreta soluzione che punti al miglioramento del decoro urbano e al rispetto delle regole.

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