Protestano i commercianti messinesi che stamani si sono dati appuntamento sul corso Cavour, fronte ex Palazzo dei Telefoni, per dire no alla pressione fiscale che opprime le imprese ed impedise alle stesse di vivere, di garantire il futuro ai propri dipendenti e di pensare ad investimenti per il futuro.
Solo poche settimane fa, il presidente provinciale di Confcommercio Carmelo Picciotto, insieme al capogruppo dei progressisti democratici Daniele Zuccarello, ha lavorato alla produzione delle “5 delibere modificative”che presto approderanno in consiglio comunale con l’intento di agevolare le imprese locali alleviando la pressione fiscale e incentivando l’imprenditorialita’.
Oggi, Picciotto e molti commercianti della citta’ dello Stretto hanno deciso di scendere in piazza: “E’ necessario creare immediatamente un tavolo tecnico per razionalizzare le tasse – ha dichiarato il presidente di confcommercio Picciotto -. Non si trova piu’ denaro per le imprese. Le istituzioni devono solo pensare a come aiutare le imprese. Bisogna ristabilire un clima positivo per rilanciare lo sviluppo“.
“Oggi stiamo manifedtando per le nostre liberta’ – conclude Picciotto – chiediamo solo di poter continuare ad essere imprenditori. Non vogliamo uno stipendio fisso ma solo poter continuare a fare il nostro lavoro senza dover rischiare di fallire“.
