Messina, Notte della Cultura, un menù tutto da gustare

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Non sarà una notte che si dimenticherà facilmente, quella del prossimo 15 febbraio a Messina. La prima Notte della Cultura dell’Amministrazione Accorinti promette tante novità e un’offerta culturale da non perdere.

Alla presenza di numerosi giornalisti, in un’affollata Sala Falcone Borsellino, il Sindaco Accorinti, il Commissario straordinario della Provincia di Messina Filippo Romano, gli Assessori coinvolti, e le personalità del mondo accademico che hanno prestato il loro contributo (gratuito), hanno presentato gli eventi che animeranno la Notte della Cultura. Sarà una nottata che ruoterà attorno alla figura di Antonello da Messina, e che proietterà i messinesi in un’atmosfera medievale.

La novità più importante riguarderà il connubio tra cultura ed enogastronomia, con una serie di ristoranti messinesi che proporranno agli avventori quattro menù interamente medievali.  Grazie alla collaborazione delle associazioni di categoria, di antropologi e storici, e del sito www.cucinamedievale.it, sono stati creati i menù (storicamente accurati) che prenderanno il nome da quattro colori: Azzurro, Viola, Rosso e Verde. Ma non finisce qui, degustazioni e assaggi anche alla Galleria Provinciale. La Provincia terrà aperti il Palazzo dei Leoni e il Monte di Pietà

Palazzo dei Leoni sarà il punto di riferimento musicale della serata. Qui infatti si esibiranno continuativamente gli allievi del Conservatorio Corelli, con le esibizioni di danze storiche nel Salone degli Specchi. Probabile anche la presenza di alcuni abiti storici provenienti dal Museo del Costume di Mirto.

Gli alunni delle scuole cittadine sono già stati coinvolti grazie ad attività didattiche sulla figura di Antonello da Messina che si stanno svolgendo in previsione della Notte della Cultura. Alcuni alunni saranno inoltre protagonisti dell’animazione della nottata, probabilmente all’interno dell’Isola Pedonale.

Importantissimo il contributo dei privati e delle associazioni. L’Associazione dei Commercianti di via dei Mille sta predisponendo un allestimento particolare delle vetrine per pubblicizzare l’evento, e l’ottica Lunettes di via Cavour proporrà un percorso sulle correzioni ottiche nel periodo medievale. Iniziative private ben viste da parte dell’amministrazione, dato il budget estremamente ridotto. L’assessorato alla Cultura ha previsto, infatti, una spesa inferiore ai diecimila euro.

Molti anche i contributi dalle periferie. Il più importante è stato presentato dal Presidente della II Circoscrizione, Antonino Zullo. Sarà infatti aperta Villa Cianciafara, dove accanto a dei momenti musicali medievali (Quartetto Caiman), sarà esposta al pubblico un’opera della collezione privata della famiglia, una tela di Antonello di Saliba, allievo di Antonello da Messina. La presentazione sarà curata dalla Dott.ssa Musolino della Soprintendenza ai Beni Culturali.

Tutti i trasporti saranno garantiti con bus navette gratuite messe a disposizione dei cittadini, probabilmente anche per raggiungere le località più distanti.

A margine da sottolineare una nota polemica tra l’Assessore alla Cultura Perna e il consigliere comunale Adamo, che lamenta un mancato coinvolgimento della Commissione Cultura all’organizzazione. Il Dott. Perna ha risposto dichiarando la propria totale disponibilità ad incontrare la commissione, incontro che però deve essere convocato dalla commissione stessa.

Al di là delle polemiche, Messina si prepara a vivere una notte ricca di fascino e cultura, una notte che i messinesi si meritano, come dimostrato dal Commissario Romano citando i dati delle giornate della cultura FAI. A fronte di una media nazionale di circa ottomila presenze, Messina ha fatto registrare ben ventiquattromila visitatori!

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