Provvidenza Grassi, proseguono le indagini: oggi è stato ascoltato il testimone

StrettoWeb
Foto Dino Sturiale

Continuano gli esami sul corpo di Provvidenza Grassi. All’obitorio del policlinico, anche oggi, il medico legale Elvira Ventura Spagnolo, il consulente della famiglia Grassi Giulio Di Mizio e un entomologo hanno eseguito altri accertamenti, per i quali bisognerà sempre attendere 60 giorni. Procede anche la perizia sulla Fiat 600 di Provvidenza, sulla quale sono state riscontrate ammaccature. Ma ora bisogna capire se siano compatibili con un tamponamento, che avrebbe quindi causato l’incidente e la caduta dal viadotto. Domani potrebbe essere un giorno importante da questo punto di vista, poiché i periti della Procura e quelli di parte esamineranno la galleria Bordonaro, al fine di ricostruire la traiettoria percorsa da Provvidenza, e se abbia urtato contro le pareti o il guard rail, o addirittura se siano stati coinvolti altri mezzi nell’incidente. La tangenziale domani sarà chiusa al traffico dalle 7 alle 14 tra gli svincoli di Messina centro e Gazzi.

Oggi, intanto, è stato ascoltato Giovanni Scivolone, al momento l’unico testimone. L’uomo abita nella Case Gialle di Bordonaro e ha ripetuto davanti al magistrato di aver sentito la notte dell’incidente il rumore di una frenata, poi un urto violento e il rumore di rami che si spezzavano. Poi, Scivolone afferma anche di aver visto una Peugeot bianca uscire dallo svincolo di Gazzi e procedere a passo d’uomo come se l’automobilista cercasse qualcosa. Quando il magistrato ha chiesto come mai l’uomo non avesse pensato di chiedere aiuto o informare qualcuno dell’accaduto, il testimone ha risposto di non essersi reso conto subito e di aver collegato la vicenda a Provvidenza Grassi solo dopo il ritrovamento del corpo. La testimonianza però è resa incerta dai dubbi di Scivolone sulla data dell’incidente: non è sicuro se sia avvenuto nella notte tra il 9 e il 10 luglio o in quella successiva.

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