La mostra ideata e curata da Marcello Sèstito, concepita come una grande onda verticale, comprenderà nell’allestimento, una grande aula centrale intesa come una spiaggia da dove i bronzi sono stati rinvenuti e 16 tele della dimensione di 1,20 x 1,90 metri da collocare all’interno della grande aula interna ove allocare assieme a opere scultoree, le opere dei maestri contemporanei.
Come accennato, le opere andranno ad arricchire il già prezioso patrimonio presente nel Museo Nazionale facendo dialogare i reperti antichi con la cultura contemporanea.
I Bronzi ritornano a far parte del nostro immaginario più potenti che mai.
Si è pensato di rendere omaggio ai due guerrieri che tanta polemica storiografica hanno generato, nonché multiple interpretazioni sulla loro provenienza, chiedendo ad artisti, architetti e designers noti nel panorama internazionale di dare una loro interpretazione delle sculture ritenute, non a torto, tra le più belle della statuaria bronzea mondiale. I maestri dall’indubbia fama, provenienti dai vari angoli del mondo, Cile, Spagna, Malta, o dalla Cina, invitati a tale iniziativa sono stati chiamati ad interrogarsi sulle due sculture secondo le loro aspirazioni o tendenze culturali, coinvolgendole entro un alveo interpretativo che ha generato nuove valenze in merito alle statue più controverse della storia.
Al di là delle vicissitudini attribuzionistiche che vogliono i Bronzi opere di Onatas, Alcamene, o Kalamis, Clearco o Policleto, ora di Pitagora di Reggio o dell’insuperabile Fidia, fino all’ipotesi di una scuola Romana, o delle polemiche sul loro restauro, o sul loro lungo letargo, si intende nutrire, attraverso i lavori prodotti, quella cultura che sempre si somma alle grandi opere, siano esse di pittura, scultura, o architettura, solo per restare nelle arti canoniche.
Quindi lo scopo è duplice: restituire ulteriore senso interpretativo e contribuire a rendere ancora più evidente la loro presenza a Reggio Calabria, consentendo allo spettatore, spesso distratto, di cogliere un ulteriore senso della loro reale grandezza nella Storia dell’Arte.
La mostra allestita nei locali del Museo, è stata pensata come itinerante.
Richiesta già in Cina, potrà essere ospitata all’Expo 2015 a Milano, consentendo alle sculture, anche a distanza dal luogo di soggiorno, di veicolare il loro perenne messaggio di bellezza.
La mostra è prevista per il mese di Marzo – Aprile 2014 ed il Catalogo della stessa, a cura del Prof. Marcello Sèstito, sarà edito dalle case editrici Laruffa e Citta del Sole.