Reggio, domenica sera i Bronzi di Riace protagonisti sulla Rai a “Ulisse, il piacere della scoperta”

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I Bronzi di Riace protagonisti di una puntata speciale di “Ulisse, il piacere della scoperta“. Domenica prossima, 9 febbraio, sarà mandato in onda su Rai 3 un approfondito excursus storico che riguarda e ha riguardato i due guerrieri. Alberto Angela, che dal 2000 presenta la trasmissione in questione, guiderà i telespettatori nella scoperta dei segreti che ancora avvolgono la “vita” delle due statue ritrovate più di quarant’anni fa, il 16 agosto del 1972, nelle acque di Marina di Riace. Le immagini del ritrovamento, ad opera del giovane subacqueo Stefano Mariottini, il restauro, la successiva esposizione nel nuovo Museo Archeologico della città di Reggio, l’orgoglio della stessa città nel poter vantare in tutto il mondo questo immenso patrimonio artistico-culturale. Sono queste le tappe che verranno ricostruite domenica in seconda serata.

È noto a tutti che i Bronzi risalgono al V secolo a.C. e sono stati realizzati in ambiente greco a trent’anni di distanza l’uno dall’altro. La storia narra che uno dei due colossi, in epoca romana, abbia già subito un primo intervento: ciò si presuppone vista la lega diversa di un braccio, una constatazione fatta durante un’accurata analisi che le statue hanno subito nel corso della loro permanenza presso il Centro di Restauro della Soprintendenza Archeologica della Toscana.

Tornati poi a “casa”, nuovamente i due Bronzi sono stati costretti ad andare “sotto i ferri” di Paola Donati, dell’Istituto Superiore Centrale del Restauro, e di Cosimo Schepis, della Soprintendenza di Reggio Calabria, i due esperti che hanno portato alla luce altre particolarità riguardanti la costituzione delle statue: da una pulitura interna, infatti, si è scoperta la caratteristica composizione del sistema del fissaggio degli occhi.

In seguito al soggiorno durato tre anni, con annessi i lavori di restauro, presso Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale di Reggio Calabria, i due colossi sono tornati ad essere esibiti nel Museo Archeologico Nazionale della città, chiuso per anni per ristrutturazione e inaugurato lo scorso 21 Dicembre.

Alberto Angela sarà interlocutore anche di quest’ultimo importante passaggio, che ha avuto luogo alla presenza del Ministro dei Beni Culturali, Massimo Bray e del Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti; si rivivrà il momento del taglio del nastro posto al portone del Museo con la visione delle conseguenti immagini della struttura. Una grande novità per le statue sono stati, senza dubbio, i due piedistalli antisismici sui quali sono tuttora adagiati, progettati dall’ingegnere dell’Enea, Gerardo De Canio.

Queste le cose risapute, ma altre storie velate, forse mai esistite, ma comunque da approfondire verranno poste al centro del racconto di domenica di “Ulisse”.

Per tutto questo, e per la grande attrazione che i Bronzi di Riace riescono ancora a provocare nei turisti di tutto il mondo, Reggio deve essere orgogliosa di avere come patrimonio cittadino quelli che sono e devono rimanere il fulcro del turismo culturale della città.

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