Ucraina, crisi senza fine: 2.000 soldati russi invadono la Crimea, tensione alle stelle

StrettoWeb

La Crimea sta subendo una “invasione armata“, con più di 2mila soldati russi aviotrasportati a Simferopol, capitale di questa repubblica autonoma dell’Ucraina meridionale, che ospita anche la flotta russa del Mar Nero. Lo ha dichiarato un alto responsabile ucraino.
Assistiamo attualmente a un’invasione armata russa (…). Lo spazio aereo (in Crimea) è chiuso a causa del gran numero di atterraggi di aerei ed elicotteri russi“, ha dichiarato il rappresentante del presidente ucraino in Crimea, Sergei Kounitsyne, all’emittente televisiva Art.
All’aeroporto militare di Gvardiiski, vicino alla capitale della Crimea, Sinferopoli, sono atterrati 13 aerei militari russi Il-76 ognuno con a bordo 150 paracadutisti per un totale di 2.000 soldati.

Oleksandr Turchinov, presidente ad interim dell’Ucraina, ha chiesto al presidente della Russia Vladimir Putin di porre fine alle “provocazioni” in corso in Crimea. Turchinov ha inoltre chiesto a Putin di ritirare le proprie truppe dalla penisola sul Mar Nero. Le forze armate ucraine, ha detto ancora Turchinov, svolgeranno il loro dovere ma non cadranno in provocazioni.

Intanto il Foreign Office invita ad evitare qualsiasi viaggio verso la penisola di Crimea e consiglia ai britannici che si trovano sul posto di lasciare la zona con mezzi commerciali. Lo si legge sul sito dello stesso ministero della Gran Bretagna. Nella nota si sottolinea di evitare l’aeroporto di Simferopol e si segnalano notizie secondo cui all’aeroporto di Sebastopoli i voli sono bloccati, indicando inoltre che alcune linee ferroviarie sono ancora operative.

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