‘Non userai facebook in ufficio’: ecco il decalogo del buon dipendente pubblico

StrettoWeb

Non usare i social network per sparlare del capo o dei colleghi, nè per diffondere notizie riservate; non avere rapporti diretti con la stampa e i giornalisti; non accettare regali per la cifra complessiva superiore a 150 euro.

Sono questi alcuni dei provvedimenti e delle norme entrati in vigore con l’ultimo codice di comportamento per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni italiane, aggiornati e rivisitati dalle regioni e dalle provincie in questi ultimi mesi (Decreto Presidente della Repubblica 62 del 16 aprile 2013 – Codice di comportamento dipendenti pubblici).

Ogni comune o ente ha poi personalizzato le norme per regolare la vita dei propri impiegati, che ad esempio, non potranno più sparlare del capo sui social network, accettare regali costosi dai sottoposti, o dilungarsi in interminabili telefonate personali.

Ci volevano queste regole scritte nero su bianco? Per alcuni pare proprio di si. Lo stereotipo dell’impiegato italiano medio, pigro e fannullone, sempre pronto a spettegolare sui colleghi e a buttar veleno sul boss dovrebbe restare una caricatura teatrale se tutti si impegnassero a seguire da subito queste regole.

Che dire… arginare la corruzione e il clientelismo delle cariche pubbliche è un bene, ma ci mancherà sentire i ‘pettegolezzi di corridoio‘ dei colleghi!

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