Sono questi alcuni dei provvedimenti e delle norme entrati in vigore con l’ultimo codice di comportamento per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni italiane, aggiornati e rivisitati dalle regioni e dalle provincie in questi ultimi mesi (Decreto Presidente della Repubblica 62 del 16 aprile 2013 – Codice di comportamento dipendenti pubblici).
Ogni comune o ente ha poi personalizzato le norme per regolare la vita dei propri impiegati, che ad esempio, non potranno più sparlare del capo sui social network, accettare regali costosi dai sottoposti, o dilungarsi in interminabili telefonate personali.
Ci volevano queste regole scritte nero su bianco? Per alcuni pare proprio di si. Lo stereotipo dell’impiegato italiano medio, pigro e fannullone, sempre pronto a spettegolare sui colleghi e a buttar veleno sul boss dovrebbe restare una caricatura teatrale se tutti si impegnassero a seguire da subito queste regole.
Che dire… arginare la corruzione e il clientelismo delle cariche pubbliche è un bene, ma ci mancherà sentire i ‘pettegolezzi di corridoio‘ dei colleghi!