A3 Salerno-Reggio, l’Anas risponde a Salini: “sua realtà vista con occhiali appannati”

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Il guaio è che, se l’orologio di Minoli si è fermato tanto tempo fa, il suo interlocutore, Pietro Salini, gli ha descritto una realtà vista con occhiali appannati”. L’Anas non accetta le dichiarazioni di Pietro Salini, amministratore delegato di Salini-Impregilo, che a Radio24 aveva parlato di “mancato controllo della legalità” nei cantieri della Salerno-Reggio Calabria, dove la sua società è impegnata in diversi lotti.

Giovanni Minoli, nella sua trasmissione Mix24, in onda su Radio 24 – scrive l’Anas sul suo sito -, sembra che abbia fermato il suo orologio a inchieste giornalistiche sulla A3 di venti anni fa e continui, con vecchi stereotipi e con non motivata asprezza, a fuorviare gli ascoltatori parlando di argomenti che sembra non conoscere e di situazioni che con ogni probabilita’ non ha visto con i suoi occhi”.

Minoli, infatti, continua l’Anas, ”dimostra di non sapere che, ad oggi, l’Anas ha ultimato e aperto al traffico ben 330 km di nuova autostrada Salerno-Reggio Calabria (rispetto ai 343 previsti e in corso di attuazione). Lavori realizzati in soli dodici anni dal varo della Legge Obiettivo, datata 2001, e quindi in linea con i tempi di costruzione della prima autostrada Salerno-Reggio Calabria, che peraltro sottostava a normative piu’ indulgenti rispetto a quelle giustamente rigorose di oggi, relative alla tutela dell’ambiente e alla sicurezza sul lavoro”.

Minoli, afferma l’Anas, dovrebbe percorrere l’A3, per “rendersi conto di quanto sia moderna e bella questa autostrada, considerata una delle piu’ avanzate d’Europa, e di quanta professionalita’ sia stata adoperata dai tecnici dell’Anas, tenuto conto anche dell’imponenza dei cantieri e della difficolta’ tecnico-ingegneristica dei lavori, a causa di un territorio in lunghi tratti montano, che prevede ben 200 gallerie e 500 tra ponti e viadotti. Solo negli ultimi due anni l’Anas ha completato 85 km di nuova autostrada e nel 2013 la produzione complessiva dei cantieri della Salerno-Reggio Calabria e’ stata di 750 milioni di euro”.

Il problema, aggiunge ancora l’Anas, ”e’ che, se l’orologio di Minoli si e’ fermato tanto tempo fa, il suo interlocutore, Pietro Salini, gli ha descritto una realta’ vista con occhiali appannati. La legalita’ di cui parla Salini non tiene conto, evidentemente, del grandissimo impegno che ciascuno per la sua parte, Forze dell’Ordine, Magistratura ed Anas hanno profuso per difendere la sua impresa e i suoi dipendenti all’interno dei cantieri dai numerosi tentativi di infiltrazione della criminalita’ organizzata in un contesto ambientale di cui e’ nota la complessita’”.

E, negando quanto affermato in trasmissione dal giornalista e dall’intervistato, conclude l’Anas che sull’autostrada ”non c’e’ un militare ogni 50 metri, a differenza di quanto dice Pietro Salini. Mentre i lavori della A3, anche nei lotti affidati all’Impregilo di Salini, sono stati pressoche’ completati per svariate decine di chilometri”.

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