Il film narra vita, imprese e morte di Alvaro Cosenza, detto il “Gobbo del Quarticciolo”, giovane diseredato che nella Roma occupata prende le armi contro i tedeschi e, a liberazione avvenuta, contro gli americani, diventando un bandito. Film d’azione in termini di romanzo popolare sullo sfondo della guerra e del primo dopoguerra, rappresentati con vigore. C. Lizzani appiattisce un po’ troppo l’eroe nel cliché del bandito romantico e sanguinario. Piccola parte per P.P. Pasolini: Leandro detto “er monco”.
ANPI Reggio Calabria: domani nuovo appuntamento con “Cinema e Resistenza”
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