“Dopo oltre quattro anni -prosegue la nota- non solo il problema non è stato affrontato e risolto, ma siamo in presenza di un preoccupante aggravamento della situazione. Non esiste uno straccio di Piano che possa definirsi tale e l’unica soluzione prospettata e perseguita dalla Regione Calabria e dall’assessore Pugliano è quella di esportare i rifiuti all’estero al costo di 186 milioni di euro per un periodo limitato di 20 mesi.
Di fronte a questa fallimentare pratica di governo, Pugliano e Scopelliti, dopo aver rifiutato ogni tipo di confronto richiesto dall’intero Consiglio Provinciale di Cosenza, anche attraverso il Prefetto di Cosenza, pensano di nascondere le loro evidenti e macroscopiche responsabilità ricorrendo cinicamente al gioco perverso della disinformazione e della caccia alle streghe.
Pugliano e la Giunta Regionale che, dopo la fallimentare esperienza del Commissariamento, hanno la totale responsabilità di quanto si sta verificando in materia di gestione e smaltimento dei rifiuti in Calabria, piuttosto che continuare a perdere tempo e a giocare allo scaricabarile, dovrebbero pensare ad affrontare concretamente, con proposte ed interventi urgenti ed adeguati, questo problema a partire dalla soluzione dell’attuale intollerabile emergenza, e dovrebbero puntare immediatamente alla creazione di un “sistema virtuoso”, come è stato proposto dal Consiglio Provinciale di Cosenza all’unanimità, con un programma che è stato trasmesso anche al Prefetto ed alla Regione”.
“Una proposta, quest’ultima che -continua la nota- per la incomprensibile e perseverante ottusità di chi ha la responsabilità del governo della Regione e dell’assessore Pugliano, non è stato mai possibile discutere da nessuna parte ed in alcun modo.
Finanche la richiesta di istituire un Tavolo Tecnico presso la Prefettura di Cosenza è stata oggetto di rifiuto e diniego da parte dell’Assessorato regionale all’Ambiente.
Come mai, ci chiediamo, di fronte alla grave situazione che abbiamo davanti, Scopelliti e Pugliano continuano a rifiutare il confronto democratico e si ostinano in una logica di contrapposizione e di scaricabarile che non porta da nessuna parte ed il cui risultato è l’ulteriore aggravamento dell’attuale situazione di emergenza?”
“Anziché esasperare i territori e le popolazioni costrette a difendere la propria terra e la propria salute -conclude la nota- è necessario un atto immediato di responsabilità ed un coinvolgimento virtuoso dei territori e degli amministratori locali, al di là delle appartenenze politiche, per costruire soluzioni positive e rispettose della salute e dell’ambiente ed un sistema virtuoso della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti così come proposto nel Piano approvato all’unanimità dal Consiglio Provinciale di Cosenza”.