La Cassazione annulla l’assoluzione di Pietro Mazzagatti. Ritenute credibili le denunce dei Marchetta

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cassazioneE’ stata annullata dalla Cassazione la sentenza di assoluzione emessa lo scorso maggio nei confronti di Pietro Mazzagatti. L’uomo era accusato del reato di estorsione nei confronti della società Cogemar, riconducibile agli imprenditori Marchetta di Barcellona Pozzo di Gotto. L’estorsione venne perpetrata in un cantiere di lavoro di consolidamento nel Comune di Gualtieri Sicaminò, e denunciata successivamente dalla famiglia Marchetta. La Cassazione, accogliendo il ricorso adottato dal Procuratore generale di Messina, Dott.ssa Ada Vitanza, e dal legale dei Marchetta, avv. Ugo Colonna, che è riuscito a dimostrare l’assoluta veridicità delle denunce presentate dai propri assisiti, ha disposto la trasmissione degli atti alla Corte d’Appello di Reggio Calabria, che adesso dovrà fissare una nuova data di udienza per giudicare il Mazzagatti. Inoltre, la stessa Corte dovrà anche quantificare il danno e le varie spese in favore dei Marchetta, costituitesi parte civile nel procedimento.

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