Messina: la MessinAmbiente in liquidazione, si crea una nuova società per lo smaltimento rifiuti

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messinaMessinAmbiente, la società mista che ha gestito per vent’anni il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani chiude i battenti. Con le dimissioni di Armando Di Maria e la nomina del nuovo commissario liquidatore (e del nuovo collegio dei revisori dei conti), si entra nella fase che l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua considera come una «svolta storica».

Si va ora verso la messa in liquidazione e, contemporaneamente, si avviano le procedure per la costituzione della nuova società che, nelle intenzioni dell’amministrazione Accorinti, dovrebbe porre fine una volta per tutte al dualismo MessinAmbiente- Ato3, alleggerendosi nel contempo di debiti e contenziosi.

Facile a dirsi, più difficile a realizzarsi. Ma il percorso è ormai imboccato, come è stato ribadito durante la lunghissima assemblea dei soci convocata per ieri sera a Palazzo Zanca e conclusasi a notte inoltrata.

Nel corso dell’assemblea svoltasi ieri sera a Palazzo Zanca, la nuova società per lo smaltimento rifiuti vede la partecipazione di un socio unico, il Comune, che detiene l’intero pacchetto di azioni della Spa. MessinAmbiente era nata con altri obiettivi e prospettive. Frutto di un accordo partitico trasversale tra Centrosinistra e Centrodestra (all’epoca della giunta Providenti), la società aveva presentato un progetto ed era stato scelto un partner privato, con il 49 per cento delle azioni, la ditta “L’Altecoen” di Enna.

Il  socio unico, invece, dovrebbe porre rimedio agli scontri decisionali che nascono quando nelle società vengono coinvolti più soci.

 

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