Dopo aver collezionato ben otto risultati utili consecutivi il Messina perde di misura contro il Melfi che scavalca i giallorossi in classifica che adesso hanno 6 lunghezze di vantaggio sul nono posto occupato dal Chieti.
Nell’undici titolare anti-Melfi manca dal primo minuto Corona al quale il tecnico giallorosso Grassadonia preferisce Caturano che insieme a Bernardo forma la coppia di attacco. In difesa con l’assenza per squalifica di Silvestri si rivede Ignoffo.
Pronti via il primo squillo è del rientrante Costa Ferreira – che contro il Gavorrano ha scontato il turno di squalifica – che scalda i guantoni di Perina costretto a rifugiarsi in calcio d’angolo. Col passare dei minuti cresce l’iniziativa giallorossa e al 17’esimo Bernardo spreca malamente la palla dell’1-0: rasoterra sul secondo palo di Bucolo, papera di Perina che apparecchia per il numero 7 biancoscudato che inspiegabilmente a due passi dalla porta mette fuori. Passano solo 120 secondi e arriva la doccia fredda: lancio di Dermaku per Marolda che a tu per tu con Lagomarsini sigla la rete decisiva. Il Messina prova a recuperare il risultato attaccando a testa bassa ma il vantaggio dei padroni di casa annebbia le idee offensive degli uomini di Grassadonia che fanno tutto bene ma non riescono più a rendersi pericolosi negli ultimi 20 metri.
Nel secondo tempo il copione è sempre lo stesso. Giallorossi alla ricerca del pari e difesa del Melfi schierata a fare buona guardia sui tentativi offensivi non troppo lucidi di Costa Ferreira e compagni. Neanche l’ingresso di Giorgio Corona riesce a dare imprevedibilità al gioco offensivo del Messina che addirittura rischia per ben due volte si subire il gol del ko a causa di due svarioni difensivi di Ignoffo prima e D’Aiello poi. Non bastano neanche gli ingressi in campo di Pagliaroli e De Vena per un Messina a trazione offensiva ma poco incisivo sotto porta che al triplice fischio dell’arbitro Pierro interrompe la sua striscia positiva di otto risultati utili consecutivi.
