Palermo: è crisi occupazionale. Per la Cisl è un vero e proprio allarme sociale

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disoccupazionePosti di lavoro persi, imprese che chiudono, disoccupazione in aumento. È allarme occupazione a Palermo, dove il numero complessivo delle imprese registrate lo scorso anno in tutta la provincia è pari a 97.901 unità, con un calo rispetto all’anno precedente del 1,7%, mentre le attive sono 77.584, ossia l ‘1,9% in meno dell’anno precedente.

In crisi i settori da sempre trainanti dell’economia palermitana: il commercio, l’agricoltura, il metalmeccanico, il settore edile e i servizi alle imprese. A Palermo aumentano le imprese in liquidazione rispetto al 2012, sono il 16% in più. Va peggio a Trapani, dove le iscrizioni sono state 2.830 nel 2012 e 2.699 nel 2013, ma appare allarmante il numero delle chiusure, 3.006 nel 2012 e 3.032 nel 2013 con un saldo, dunque, fortemente negativo.

A snocciolare i numeri della crisi è la Cisl Palermo Trapani, che chiede “serie politiche industriali, la soluzione alle vertenze e una pubblica amministrazione funzionante che elimini gli sprechi”. Dando uno sguardo ai dati dell’occupazione e la disoccupazione in Sicilia e nei territori di Palermo e Trapani, si può parlare di vero allarme sociale. La disoccupazione secondo i dati Istat ha raggiunto nell’Isola il 21%, il 20,7 a Palermo, il 22,5 a Trapani.

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