L’inaugurazione avrà luogo presso la Chiesa degli Ottimati mercoledì 26 marzo alle h 17 per poi proseguire nei locali del Museo ove la pregevole tela del Preti resterà esposta fino al 28 aprile.
Interverranno, tra gli altri, S.E. mons. Giuseppe Morosini, arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, Vanessa Frazier, Ambasciatore di Malta in Italia, Giuseppe Raffa, Presidente della Provincia di Reggio Calabria, Mario Caligiuri, Assessore alla Cultura della Regione Calabria, Eduardo Lamberti Castronuovo, Assessore alla Cultura della Provincia di Reggio Calabria, Paolo Martino, Incaricato regionale per i beni culturali ecclesiastici, Padre Arturo Saliba, Provinciale dei Frati Francescani Minori di Malta, Maria Teresa Sorrenti, funzionario della Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Calabria, Sante Guido e Giuseppe Mantella, i due restauratori cui si deve il Progetto scientifico dell’evento.
Il San Luca dipinge la Madonna e Gesù Bambino è un capolavoro di Mattia Preti, realizzato nel 1671 per un altare della chiesa di San Francesco di Assisi a La Valletta. L’opera giunge a Reggio dopo esser stata esposta presso l’Accademia di San Luca a Roma, nel Palazzo arcivescovile di Crotone e al Marca di Catanzaro, ma nel Museo diocesano reggino all’esposizione del dipinto si affiancherà l’allestimento di un’inedita Sezione documentaria, a cura di Alessia De Pasquale: documenti e volumi esposti, appartenenti all’Archivio Privato Frangipane, illustreranno alcuni passaggi significativi dei pionieristici studi che l’insigne studioso calabrese condusse ai primi del Novecento su Mattia Preti. Due volumi settecenteschi, un’antica copia del De Dominici ed una raccolta di documenti sulla nobiltà di Taverna sono la fonte da cui Frangipane trasse i primi orientamenti per l’indagine sulla vita e le opere dell’artista, sulla famiglia e le origini nella cittadina natale. Alcune lettere esposte documenteranno il suo impegno per la tutela e il restauro delle opere di Preti in Calabria, gli scambi di informazioni con importanti critici italiani come Roberto Longhi, per la conoscenza delle opere meridionali dell’artista, e con Ugo Ojetti, per l’organizzazione di una mostra pretiana a Firenze. In considerazione dell’attenzione che la Mostra presta alla figura di Alfonso Frangipane mons. Antonino Denisi, decano del Capitolo della Cattedrale, nell’occasione ha donato al Museo diocesano la Collezione completa della rivista “Brutium”, nella ristampa anastatica in 6 volumi curata da Iiriti Editore nel 2010: si tratta di un’opera di elevato pregio e interesse che riunisce per la prima volta in maniera completa dal 1922 al 1969 i numeri della prestigiosa Rivista fondata da Alfonso Frangipane.
Tra gli eventi in programma in occasione della Mostra un Convegno dal titolo Mattia Preti e Alfonso Frangipane, promosso dal Museo diocesano e dal Liceo artistico “Preti-Frangipane” di Reggio Calabria, concluderà sabato 29 marzo alle h 10 le Giornate pretiane: tra i relatori, Giorgio Leone, Direttore della Galleria Nazionale di Palazzo Corsini a Roma, e Giuseppe Mantella, restauratore del corpus maltese delle opere di Mattia Preti.
Alla Mostra ha riconosciuto il suo Patrocinio la Delegazione reggina del FAI, cui si deve la formazione di alcuni studenti del Liceo artistico “Preti-Frangipane” in qualità di guide per scuole e gruppi in visita al Museo nel periodo della Mostra.
La Mostra al Museo diocesano è resa possibile grazie al supporto della Delegazione di Reggio Calabria del Gran Priorato di Napoli e Sicilia del Sovrano Ordine Militare di Malta e al contributo del Delegato Gran Priorale di Reggio Calabria, in memoria del padre Barone Ing. Giovanni Nesci di Santagata. Sponsor per l’allestimento illuminotecnico del dipinto è Artemide.
Nell’occasione il Museo diocesano garantirà un orario di apertura prolungato: dal lunedì al sabato h 9-13 e martedì e venerdì h 16-19 (esclusi festivi). Per informazioni si contattino i Servizi educativi museali al n° 3387554386 o si visiti il sito www.museodiocesanoreggiocalabria.it