Gli ospiti dell’evento, dopo aver visitato il laboratorio sartoriale, si sono goduti la sfilata delle detenute, protagoniste su una passerella improvvisata nel carcere, insieme a Giulia arena, Miss Italia 2013, la quale ha indossato un abito fatto su misura per lei.
“Vorrei – ha detto Patrizia Mirigliani – che questo luogo non fosse un luogo di punizione ma di speranza. Una speranza certamente diversa da quelle delle ragazze di Miss Italia, ma tutto porta ad una trasformazione. Anch’io, con le mie ultime esperienze, ho subito un cambiamento interiore, ma non è detto che ciò che è doloroso apra aspetti solo negativi. Sono felice di vedere oggi ancora una volta il mondo di Miss Italia vicino a mondi di donne che sembrano diversi ma che sono fatti di forza e coraggio”.