Acr Messina: uno sguardo al futuro

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Man mano in casa Messina si smaltisce il clima di festa per proiettarsi al futuro. Dopo la matematica promozione in C unica ottenuta nella sfida casalinga contro il Sorrento le prossime due gare contro Teramo e Martina Franca saranno determinanti per salvaguardare il quarto posto – che vorrebbe dire accesso diretto alla Tim Cup – o puntare alla vetta della classifica come chiedeva a gran voce a fine partita un mai sazio patron Pietro Lo Monaco.

Pensando già alla prossima stagione è impossibile non menzionare i due nomi che forse più rappresentano l’essenza della splendida rimonta dei giallorossi verso la Lega Pro unica, Grassadonia e Costa Ferreira. Sui loro rinnovi Lo Monaco non ha voluto ancora sciogliere i dubbi, ma a Radio Fantastica – come riportato anche dal quotidiano sportivo MessinaChannel – il numero uno dell’Acr ha dichiarato: “Chi vuol rimanere rimane, altrimenti morto un papa se ne fa un altro”.

Per quanto riguarda il numero 10 portoghese la sua partenza a fine stagione appare ormai scontata, su di lui pare si sia interessato un importante club di Serie B che avrebbe già trovato l’accordo economico con il procuratore del calciatore. Ben diversa la questione legata all’allenatore Gianluca Grassadonia; aver conquistato la promozione con due giornate di anticipo dopo aver preso in mano una squadra terzultima in classifica alla 14’esima giornata non ha fatto altro che arricchire il suo score, in cui già si annovera una promozione con la Paganase. Secondo le ultime indiscrezioni il tecnico campano sarebbe disposto a rimanere sulla panchina peloritana solo nel caso in cui la dirigenza costruisse da
subito una rosa competitiva per tentare il salto in serie cadetta.

Sempre in chiave futura il Messina nei prossimi mesi dovrà fare in modo di dotarsi di strutture adeguate. Ormai da diversi mesi si parla dei campi di allenamento che l’amministrazione Comunale ha intenzione di mettere a disposizione della società due aree dove si potranno realizzare due campi per allenare la prima squadra e le giovanili. Ma par passare ai fatti bisognerà ancora attendere i tempi burocratici.

Durante le interviste dopo il match con il Sorrento, il Sindaco Renato Accorinti aveva garantito di poter firmare la concessione dello Stadio anche l’indomani mattina. Ma si sarebbe trattato di un provvedimento annuale, poco congeniale al progetto ideato dalla dirigenza giallorossa, più orientata  verso una concessione pluriennale che però allungherebbe di molto i tempi tecnici dovendo anche essere sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunale.

Il primo cittadino ha inoltre affermato che, sempre in merito al “S.Filippo”, appena terminati i lavori di messa in sicurezza del muro crollato, si procederà al collaudo decennale secondo i tempi prestabiliti. Infatti, la questione del collaudo decennale del “S.Filippo” è decisamente più urgente. A poche settimane dal termine del rifacimento del muro crollato sulla curva Nord, l’impianto adesso dovrà essere sottoposto alla verifica della tenuta sismica e collaudato entro il 4 giugno, termine ultimo previsto. Ad occuparsi della perizia – come riportato dalla Gazzetta del Sud – sarà l’ingegnere Giovanni Ferlazzo, professionista esperto di impianti sportivi ed in particolar modo dello stesso “S.Filippo” e del “Celeste”.

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