Barcellona P.G, intervista all’Assessore Recupero. Tanti i temi trattati. Non mancano le accuse alla precedente Amministrazione

StrettoWeb

RecuperoA quasi due anni dall’insediamento della Giunta Collica, la redazione di StrettoWeb, in esclusiva, ha intervistato l’Assessore del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, Dr. Cosimo Recupero, con deleghe al Bilancio, Società partecipate, Patrimonio comunale; Servizi informatici e Innovazione, Finanziamenti. Con l’Assessore la nostra redazione ha provato a fare il punto della situazione per sintetizzare quello che è stato fatto e per cercare di capire quali possono essere gli obiettivi da portare ancora a termine da parte del proprio assessorato. Attenzione è stata posta anche in merito alle polemiche, partite da più fronti, sulla mancata riassunzione della causa sul Patto di Stabilità presso il Tar del Lazio, che ha comportato una perdita cospicua per il Comune del Longano.

Assessore Recupero, in questi giorni la vostra Amministrazione è al centro delle polemiche per la vicenda della mancata riassunzione della causa sul Patto di stabilità presso il TAR del Lazio, cosa che ha comportato una perdita cospicua per il Comune. Cosa vuole dirci in proposito?

“Sicuramente la questione non mi rallegra affatto, anche perché le casse del Comune non sono particolarmente floride a causa dei continui tagli da parte di Stato e Regione. Per altro verso, comunque, sono tranquillo per due ordini di ragioni. La prima è che, la bocciatura da parte della Corte Costituzionale del ricorso presentato dalla Regione Siciliana per conto dei Comuni Siciliani, a mio avviso, rimette in discussione anche il riconoscimento delle somme ai Comuni che hanno riassunto la causa. Ma su questo sarebbe meglio chiedere ad un avvocato. In secondo luogo, e qui sono sicuro, gli uffici di cui ho la responsabilità politica avevano già previsto la sanzione e quindi, il fatto che non riceveremo le somme, non avrà ripercussioni di carattere contabile. Del resto ero sicuro che l’ufficio ragioneria, diretto dalla D.ssa Bartolone, avrebbe agito con la massima prudenza e così è stato”.

C’è però chi minaccia di denunciarvi per danno erariale.

“Non diciamo sciocchezze, per favore. Applicare una legge come può produrre danno erariale? Per quanto ci riguarda la sanzione c’era ed era stata calata nel bilancio. Punto. Tutto il resto sono chiacchiere. Altrimenti, ragionando così, potremmo dire che la precedente Amministrazione ha esposto l’Ente a rischi ben maggiori, sforando il Patto di Stabilità per diversi anni e per cifre consistenti, fino quasi a 14.000.000 di euro. Vorrei ricordare che sotto la nostra gestione lo sforamento si è ridotto a 5.260.000 nei primi sei mesi di Amministrazione, era a dieci milioni, ed a zero nel secondo anno. Altro che cattiva gestione della cassa”.

Quindi lei si reputa soddisfatto di quanto fatto in materia di bilancio?

“Per le condizioni che abbiamo trovato, mi sento di dire di sì. Chiaramente, quando si amministra la cosa pubblica si può sempre fare di meglio. Ma io mi reputo soddisfatto, proprio per le condizioni di pesanti ristrettezze in cui ci troviamo”.

Le cose fatte di cui lei ne fiero?

“Innanzitutto l’attenzione alla spesa. Ne abbiamo già parlato in altre occasioni. Mi sono sempre preoccupato di ridurre i costi della macchina comunale, specie per quanto riguarda macrovoci come gli approvvigionamenti di energia. Ricordo le famose lampade a basso consumo che si stanno installando. Fino ad adesso si sono utilizzate solo per le sostituzioni di quelle fulminate, con piccoli affidamenti a ditte del settore. Proprio in questi giorni ho dato incarico agli uffici di provvedere all’avvio di una gara che ci consenta di installarle tutte nel più breve tempo possibile in maniera da usufruire del risparmio”.

Sull’innovazione tecnologica, cosa può dirci?

“Proprio questa settimana è stato finalmente installato il software dell’ufficio tributi che permetterà agli uffici di gestire meglio la riscossione dei tributi e i nuovi accertamenti. Nei prossimi giorni avvieremo, con la società che produce il programma, la formazione del personale in maniera da utilizzare al meglio l’informatica per le finalità dell’Ente. Grazie al software migliorerà anche il rapporto con i cittadini”.

In che senso?

“Ricorderà sicuramente le file chilometriche fuori dall’Ufficio Tributi dovute ad apparenti errori sulla bolletta TARSU o all’errato invio di duplicati, dovuto ad un errore di comunicazione con Poste. Ebbene, tutto questo non dovrebbe succedere più. Inoltre questo software permetterà, per quanti lo vorranno, di vedere direttamente da casa la propria posizione contributiva con l’Ente nonché di ricevere anche in formato elettronico le bollette. Ciò rappresenta anche un risparmio per l’Ente che non dovrà più stampare e spedire parte delle bollette”.

In passato ci aveva parlato di un progetto denominato Patto dei Sindaci che avrebbe dovuto favorire cospicui investimenti per l’efficienza energetica dell’Ente. Che fine ha fatto? Si è impantanato?

“Impantanato? E allora non mi conosce affatto. Lunedì scorso l’Ing. Torre ha individuato la società che dovrà redigere il Piano d’Azione. Già nei prossimi giorni i rappresentanti di questa società, che ha diverse abilitazioni fra cui anche l’iscrizione come ESCO, Energy Service Company, verrà a firmare il protocollo con il Comune e inizierà l’analisi delle emissioni sul territorio e poi, quindi, la definizione delle strategie per la riduzione”.

Che tempi si prevedono?

“Entro la fine di luglio dovranno aver predisposto tutto. A quel punto la palla passerà nuovamente alla Giunta per l’approvazione del Piano d’Azione e al Consiglio Comunale per la definizione delle strategie definitive di intervento. Mi piace ricordare che il Consiglio Comunale il 15 maggio scorso ha approvato all’unanimità l’adesione al Patto e sono sicuro che anche in questa nuova fase farà un lavoro straordinario. Questo lavoro dovrà comunque essere concluso entro il 30 settembre prossimo, pena la perdita del finanziamento regionale di circa 45000 che peraltro il Consiglio ha già messo a bilancio, su proposta dell’amministrazione, in sede di approvazione del preventivo 2014”.

Dopo l’approvazione del Piano d’Azione da parte del Consiglio cosa succederà?

“A quel punto avvieremo una gara pubblica per scegliere il Generale Contractor che dovrà realizzare i lavori decisi dal Consiglio. Quindi, per esempio, l’installazione degli impianti fotovoltaici o eolici, la creazione dei parcheggi di interscambio con i bus elettrici che compreremo con i finanziamenti BEI previsti proprio per il Patto dei Sindaci ecc. Partirà una stagione di investimenti che, oltretutto, porterà anche lavoro in città”.

Una cosa sulla quale ci sta mettendo tutto l’impegno, ci pare di capire.

“Una sfida entusiasmante per la quale, mi permetta, ho una piccola punta d’orgoglio. Il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto è partito per ultimo su questo progetto. Altri Comuni della zona avevano già iniziato il processo molto tempo prima di noi, addirittura prima che noi arrivassimo al governo della città. Ebbene adesso Barcellona è in linea, e in qualche caso anche avanti, ad altri comuni. E di questo il merito va a chi si è impegnato tenendo il punto ogni giorno”.

Condividi