Galati Marina (Messina): trasmesso a Palermo progetto per lavori urgenti di difesa dell’abitato

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Comune di Messina Palazzo ZancaIl progetto per i lavori urgenti di difesa dell’abitato denominato “Case Raciti” a Galati Marina, realizzato dal Dipartimento Protezione civile ufficio difesa del suolo, con il contributo del Genio Civile Opere Marittime, è stato trasmesso ieri sera alla Regione siciliana su disposizione dell’assessore comunale alla Protezione Civile, Filippo Cucinotta. Successivamente sarà convocata una Conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto di intervento d’urgenza ed in quella sede sarà valutata la possibilità di finanziamento del medesimo. La perizia riguarda lavori urgenti a carattere provvisionale allo scopo di salvaguardare l’incolumità delle persone e mettere in sicurezza gli immobili dal pericolo delle mareggiate in località Galati Marina, nel tratto di costa compreso tra contrada Canale e la Via Perrotta. L’urgenza scaturisce da una situazione di pericolo che minaccia in particolare l’abitato del tratto di costa interessato a causa delle mareggiate e dell’ingressione della costa. Il sindaco, Renato Accorinti, ha chiesto lo stato di emergenza a causa di calamità naturale anche per il tratto di costa di Galati Marina e S. Margherita. Il giorno 26 febbraio scorso, nella sala riunioni del Dipartimento Regionale della Protezione a Palermo, si è svolta una riunione operativa, al fine di definire le soluzioni tecniche da porre in essere per la risoluzione delle problematiche connesse ai gravi fenomeni di erosione della costa causati dalle violente mareggiate del novembre 2013 e gennaio 2014. Il Comune di Messina, in data 20 marzo, ha proceduto alla stipula di apposito Protocollo d’Intesa con il Provveditorato Interregionale OO.PP. Sicilia-Calabria per la regolamentazione tra le Amministrazioni e disciplina delle attività di studio, progettazione ed attuazione di interventi in materia di difesa delle coste, che rientrano nella competenza comunale. Nell’ambito delle risorse del presente progetto sono stati stanziati appositi fondi per l’acquisizione delle indagini di campo e la caratterizzazione completa dei sedimenti del tratto di litorale interessato dalla mareggiata dello scorso gennaio. Ciò al fine di consentire un auspicabile e generale intervento di ripascimento per la stabilizzazione del tratto di costa in questione. Nelle more, tra le somme a disposizione dell’Amministrazione, è stato altresì preventivato il versamento secondo una barra sommersa, di circa 4.000-5.000 mc di materiale sabbioso proveniente dagli accumuli posti sul versante meridionale del già esistente approdo di Tremestieri. Si precisa, in merito, che tali accumuli sono già stati caratterizzati in classe A2 nell’ambito dell’appalto in corso di ultimazione riguardante la riparazione della testata del porto e pertanto ne è consentita l’immersione in mare. Dall’esame delle caratteristiche del moto ondoso incidente sul litorale di Galati Marina, dalla batimetria dei fondali, nonché dalle valutazioni effettuate sul processo di trasporto solido dei sedimenti individuato nello studio di settore, è scaturita l’opportunità di prevedere delle opere a gettata di minimo impatto, ma ausiliarie al contenimento dei sedimenti marini. Si prevede infatti di posizionare 2 pennelli di lunghezza pari a circa 30 metri, disposti ortogonalmente all’attuale linea di battigia ma lievemente orientati a sud-est secondo la direzione 125°N. L’interasse tra i due pennelli è pari a circa 80 metri e, gli stessi, sono imbasati fino alla quota massima di -3,50 metri s.l.m.m. I pennelli sono realizzati in materiale lapideo, con pezzatura di pietrame e 1^ categoria per il nucleo, mentre con scogli di 2^ e 3^ categoria per la mantellata esterna. Questa è costituita da un doppio strato di massi naturali che costituiscono una struttura robusta ed assicurano una buona dissipazione dell’energia del moto ondoso. I pennelli hanno berma sommitale ampia 3 metri e posta a quota +1,50 metri s.l.m.m., il materiale di mantellata sarà posizionato alla rinfusa secondo la pendenza 2/1 sul lato mare e 3/2 all’interno. Col posizionamento dei due pennelli è attesa la cattura del materiale sabbioso in circolo fino alla quota di -3,50 metri cui sono imbasati i pennelli. Non viene impedito, comunque, il trasporto naturale dei sedimenti che, in quella zona avviene fino alle quote di -5,00 metri circa. Le opere, contenute nella perizia per la specifica finalità, rivestono carattere provvisionale legate all’esigenza di intervenire nell’immediato per la salvaguardia del tratto di costa aggredito dai marosi. Per l’esecuzione delle opere è attesa la stabilizzazione della linea di battigia in corrispondenza delle “Case Raciti” e la salvaguardia del terrapieno del campo di calcetto. L’importo del progetto definitivo ammonta a 303.085,00 euro, di cui 176.683,75 per lavori a base d’asta, comprensivi di 2.828,20 euro di oneri per la sicurezza, e 28.902,89 euro per incidenza costi manodopera, entrambi non soggetti a ribasso d’asta, ed euro 126.401,29 per somme a disposizione dell’Amministrazione.

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