Dovrebbero arrivare da Palermo 43 milioni di euro, destinati al Risanamento della città di Messina.
L’annuncio fatto da Nino Bartolotta sul possibile arrivo di queste ulteriori somme è avvenuto durante i lavori della IV Commissione consiliare del 25 marzo scorso.
Questo annuncio “non deve – secondo il consigliere comunale Gioveni – “passare inosservato, e l’Amministrazione, quindi, dovrà adesso vigilare e soprattutto programmare affinché, così come avvenuto per i quasi 11 milioni di euro già destinati per la baraccopoli di Fondo Fucile e per l’acquisto di alloggi per l’emergenza abitativa, non ci si faccia trovare impreparati.“
“Occorre tuttavia – propone il consigliere comunale – utilizzare queste risorse (che non sarebbero certamente poche) tentando di completare il Risanamento dei vari ambiti e possibilmente non a “macchia di leopardo”, perché c’è la necessità di ridisegnare, a distanza di 20 anni dall’ultima volta, i nuovi ambiti di intervento, accorpando le zone rimaste da risanare con un occhio comunque alle priorità.“
Come è noto, la rimodulazione degli ambiti di intervento è una prerogativa esclusiva del Consiglio Comunale; “sarebbe pertanto auspicabile che l’Amministrazione in via preliminare concerti con l’aula anche la destinazione di queste nuove somme.“
Ci sono tante opere da realizzare a Messina come la copertura del torrente Bisconte – Catarratti o l’ utilizzo dell’ex caserma di Bisconte come sede del nuovo Palagiustiza satellite o come ricovero per gli immigrati, o il risanamento di Camaro S. Paolo basso.
L’invito di Gioveni è quello di non perdere tempo e progettare in modo celere e deciso su come utilizzare i fondi in arrivo.