In particolare sono state date disposizioni per il rafforzamento delle misure di sorveglianza nei punti di ingresso internazionali come porti e aeroporti presidiati dagli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera e sono state date indicazioni affinché il rilascio della libera pratica sanitaria alle navi che nei 21 giorni precedenti abbiano toccato uno dei porti dei Paesi colpiti avvenga solo dopo verifica, da parte dell’ USMAF (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera), della situazione sanitaria a bordo. Per ciò che concerne gli aeromobili è stata richiamata la necessità della immediata segnalazione di casi sospetti a bordo per consentire il dirottamento dell’aereo su uno degli aeroporti sanitari italiani designati ai sensi del Regolamento Sanitario Internazionale 2005.
Anche la Prefettura di Messina ha richiamato l’attenzione degli organi sanitari territoriali , sensibilizzandoli alla massima vigilanza.