“Siamo alle solite, stanno scartando Messina e lo Stretto. – incalza Oceano -. Nonostante dichiarazioni, impegni, promesse, nei luoghi dove si decide si stanno determinando le condizioni per togliere al nostro territorio il diritto di decidere, scegliere, valorizzare, trarre vantaggio da un sistema portuale che è condizione fondamentale e, allo stesso tempo, opportunità straordinaria per rilanciare lo sviluppo di Messina, Reggio Calabria e di tutta questa area del Mezzogiorno. Se si accorpa l’Autorità portuale di Messina a Catania o a Palermo, si frazionano competenze sul sistema portuale – e, aggiungiamo, dell’intero sistema infrastrutturale dello Stretto – tarpando le ali di una naturale vocazione di questo territorio alla logistica, privandola della possibilità di programmare, sottraendo una fondamentale sede decisionale per condividere, sostenere, supportare le scelte fondamentali per lo sviluppo del territorio e la implementazione infrastrutturale”.
“Non vorremmo – osserva Oceano – che dietro la “spending review” si dissimuli la volontà di dirottare altrove risorse economiche e luoghi decisionali su investimenti infrastrutturali ed opportunità di sviluppo. Per questa ragione chiediamo alle nostre rappresentanze istituzionali e politiche, alle nostre rappresentanze parlamentari – nazionale e regionale – di rivendicare con forza il mantenimento dell’Autorità a Messina con l’attribuzione di competenze sul sistema portuale dello Stretto”.