Priolo, secondo la ricostruzione dell’accusa, e’ stato ucciso nell’ambito della scontro che vedeva contrapposti i Perri-Brandimarte da una parte ed i Priolo dall’altra. Una faida iniziata con l’omicidio di Vincenzo Priolo, avvenuto l’8 luglio 2011 a Gioia Tauro per mano di Vincenzo Perri, nipote dei Brandimarte. Pochi mesi dopo l’omicidio di Priolo si verifico’ un tentato omicidio, sempre a Gioia Tauro, nei confronti di Giuseppe Brandimarte. Nel processo sulla faida di Gioia Tauro lo stesso pm Pantano ha chiesto la condanna a 14 anni per Giovanni Priolo e Giuseppe Forgione. Altri due imputati hanno scelto il rito ordinario che sara’ celebrato davanti ai giudici della Corte d’assise di Palmi. Le indagini sulla faida di Gioia Tauro, condotte dalla Procura di Palmi guidata dal procuratore capo Giuseppe Creazzo, si svolsero in maniera tempestiva e portarono all’individuazione in pochissimo tempo di esecutori e mandanti dei delitti. La sentenza e’ prevista nei prossimi giorni.
‘Ndrangheta, omicidio Priolo: pm chiede ergastolo per i quattro imputati
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