“Nell’ambito della procedura avviata e nel rispetto dei termini che verranno assegnati dal Tribunale, ATAM elaborerà il piano di adempimento della proposta di concordato volta a garantire la continuità aziendale sulla base di un “impianto strategico” che sia realistico e sia basato su un normale e sostenibile livello di indebitamento“.
“Pertanto il ricorso “obbligato” a questo istituto consentirà alla Società di porre in essere le necessarie azioni di risanamento e rilancio e di mantenere il focus sullo sviluppo del business, secondo specifiche linee tracciate in un piano di risanamento. Tuttavia, è fondamentale, al riguardo, – prosegue l’ A.U. – che tutti i soggetti coinvolti ne supportino il perseguimento con l’obiettivo di garantire, come detto, la continuità aziendale la cui capacità di produrre cash flow positivi rappresenta il principale asset a tutela di tutti i portatori di interesse (stakeholder)“.
“Nel prendere atto di questa prevedibile conclusione dell’ Assemblea ed in attesa della udienza del prossimo 9 aprile, che dovrà determinarsi sull’ istanza di fallimento avanzata dalla Procura della Repubblica, esprimo – conclude il prof. Antonino Gatto – totale fiducia nell’operato della magistratura. Confido, altresì, nella piena disponibilità degli attori coinvolti, il Comune e la Regione, a determinarsi nel più breve tempo possibile in ordine alla certificazione dei rispettivi dichiarati impegni. Per non vanificare il percorso giuridico intrapreso“.