Negli ultimi tre anni, nella provincia reggina, infatti, sono stati sciolti per infiltrazione mafiosa diciotto Comuni.
“Il contributo che questa Organizzazione ha ritenuto di consegnare ad esponenti del mondo istituzionale e governativo – specificano – riguarda la legislazione sullo scioglimento delle Amministrazioni locali in caso di infiltrazioni mafiose. E lo abbiamo fatto pubblicamente, ieri, presentando il nostro <<contributo>> nel merito di un’aperta discussione pubblica su questo tema”.
“L’avvenuta gestione prefettizia dei Comuni nella nostra provincia – sottolineano i Segretari – non deve trasformarsi in alibi per una classe politico-dirigenziale che si è dimostrata incapace di gestire le amministrazioni comunali per il bene dei cittadini ma, sempre più spesso, rispondendo ai bisogni di terzi. Il commissariamento dei Comuni è stata la conseguenza di un malagire politico che ha istituito un modello di spartizione di poteri. Amministratori senza scrupoli che hanno tradito i principi cardine della Costituzione”.
“Oggi, sottolineiamo che, in prossimità delle prossime elezioni amministrative, i partiti tutti dovrebbero porre la giusta attenzione verso non solo la scelta dei propri candidati che dovrebbe essere improntata su logiche di legalità e di merito; ma anche, su una netta e chiara presa di posizione rispetto alle cosiddette zone grigie”.