Reggio, inizia “Panorama d’Italia”. Il ministro Lorenzin: “qui grandi passi avanti” [FOTO]

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Per il ministro della Salute Beatrice Lorenzin non è più il tempo di praticare tagli lineari alla spesa sanitaria in Italia: “è un metodo che, al contrario, darebbe una scusa a chi ancora nel sistema non vuole lavorare in modo strutturale contro gli sprechi“, ha spiegato il ministro entrando al Teatro Cilea di Reggio Calabria per un’intervista pubblica nel quadro della manifestazione “Panorama d’Italia”, inaugurata oggi in riva allo Stretto. Reggio Calabria è la prima tappa di un tour alla scoperta delle eccellenze del nostro Paese.

Il ministro Lorenzin ha poi sottolineato il valore del risanamento della spesa sanitaria in Calabria, che “negli ultimi tre anni e ancor più negli ultimi sei mesi è stata risanata, recuperando l’equilibrio di bilancio, grazie a sforzi straordinari fatti dalla Regione. Negli ultimi sei mesi in particolare sono stati recuperati oltre 53 milioni di euro. Quindi, sostanzialmente, dal punto di vista finanziario, possiamo dire che la Regione Calabria ha raggiunto l’equilibrio di bilancio“. “Dal 2015 possiamo dunque contare sulla possibilità di intraprendere un nuovo corso“, ha aggiunto, “ma non dobbiamo mai mollare il massimo impegno, nell’interesse della salute dei calabresi“. Infine il ministro ha avuto parole di solidarieta’ verso il presidente della giunta calabrese Giuseppe Scopelliti che ha annunciato le dimissioni dopo la condanna intervenuta pochi giorni fa per abuso di ufficio e falso ideologico: “confido che nei prossimi gradi di giudizio la verità sara’ accertata e in generale rilevo che si comminano pene molto rilevanti rispetto ai comportamenti giudicati in casi di questo genere. Ho pieno rispetto del lavoro della magistratura, ma esprimo tutta la mia solidarietà a Giuseppe Scopelliti. La sentenza non mette in discussione la sua leadership nel centrodestra calabrese“. ”Credo che poi, come sempre si dice – ha aggiunto – il tempo è galantuomo. Ci sarà la possibilità, negli altri gradi di giudizio, di accertare la veridicità dei fatti, fermo restando che c’e’ un tema molto più complessivo che non riguarda la singola fattispecie, ma, più in generale, le due fattispecie di reato contestate a Scopelliti e cioè l’abuso di ufficio e il falso ideologico, intorno ai quali vediamo la commisurazione di pene che, in relazione anche alle altre pene del Codice, ci fanno un pò riflettere”. ”Questo – ha concluso il ministro – è un tema più generale che riguarda l’applicazione delle norme. Per quanto riguarda il singolo caso, abbiamo fiducia nella magistratura”.

Le foto di Simone Pizzi per StrettoWeb:

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