Tecnologia: studio australiano attesta che l’utilizzo dei social diminuisce la dipendenza da alcool e droga

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nuovoL’Ansa oggi si fa portavoce di un’importante rivelazione, per quanto riguarda l’utilizzo dei social network, da Facebook a Twitter, a SnapChat, che arriva da una ricerca dell’Università del Nuovo Galles del Sud (Australia, Paese in cui il bere è da sempre considerato un vizio nazionale): dallo studio, infatti, emerge che grazie a Internet il 50% dei giovani tra i 14 e i 17 anni ora si astiene dall’alcool, contro un 33% nel 2001; a diminuire, per lo stesso gruppo di età, anche il consumo di droghe illecite.

Andare online – scrive il Responsabile dello studio Michael Livingston, del Centro di ricerca su droghe e alcool dell’ateneo, sulla rivista Addiction – è un’attività che si impossessa dello spazio prima occupato dal bere e dai party. È un potenziale lato positivo del ‘tempo davanti a uno schermo’”.

Altri dati della ricerca attestano che non bevono alcool quasi due terzi dei giovani che vivono in famiglie in cui si parla una lingua diversa dall’inglese, contro quasi metà dei loro coetanei di famiglie in cui si parla solo inglese; questi dati coincidono con gli ultimi dell’Ufficio di Statistica, secondo cui il consumo totale di alcool è diminuito per il sesto anno consecutivo nel 2013, fino a un livello minino in 17 anni.

Nel corso dell’anno gli australiani da 15 anni in su hanno consumato in media 9,88 litri di alcool. Il consumo medio di birra è stato il più basso in 67 anni e quello di vino il minimo in 7 anni. In forte aumento, invece, il sidro con un consumo doppio rispetto a 4 anni fa.

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