Dia: cambio al comando del Centro operativo di Reggio che indaga su Scajola

StrettoWeb
Cambio della guardia al vertice del Centro operativo di Reggio Calabria della Direzione investigativa antimafia, che sta conducendo le indagini che hanno portato all’arresto dell’ex ministro dell’Interno Claudio Scajola. Il colonnello Gianfranco Ardizzone, che ha diretto il centro per circa tre anni, lascia il posto al colonnello Gaetano Scillia, di cui prende il posto alla Dia di Caltanissetta. Alla cerimonia del cambio di consegne ha partecipato il direttore della Dia Arturo De Felice che ha sottolineato l’importanza dei due centri della Direzione. “Sono qua – ha detto De Felice riferendosi all’indagine Breakfast – anche per ringraziare il personale del Centro di Reggio Calabria, impegnato in indagini delicatissime di grande rilevanza non solo mediatica ma investigativa. E non e’ l’unica indagine della Dia di Reggio. Ci sono tante attivita’ da concludere con il massimo della discrezione e della celerita’. La Dia di Reggio si e’ caratterizzata anche per i sequestri di beni alla mafia e con Palermo ha dimostrato grandissima efficienza e incisivita’. Non bisogna pero’ cullarsi sugli allori e bisogna stare sempre su di giri per competere. Roma non fara’ mai mancare il suo supporto”. Ardizzone, dal canto suo, ha spiegato che si tratta di un avvicendamento normale per la Dia e le altre forze dell’ordine dovuto anche “a motivi familiari, per riavvicinarmi alla mia famiglia che sta ad Enna. Spiace lasciare Reggio visto le indagini belle e di spessore che ci sono, ma sono felice di lasciare la direzione del Centro di Reggio a Scillia, che prima di tutto e’ un amico. La squadra sara’ in ottime mani, visto che e’ una persona esperta ed autorevole. Sapra’ guidare questa Ferrari a 300 chilometri orari”. “Sono orgoglioso – ha detto Scillia – di assumere la guida di questo centro in cui ho gia’ lavorato per anni. Conosco gia’ gran parte del personale. Sapremo fare bene come ha fatto Ardizzone. Posso assicurare che lavorero’ con il massimo impegno, attenzione e determinazione”. Nei tre anni di direzione di Ardizzone, la Dia di Reggio Calabria ha sequestrato beni per un miliardo di euro, 350 milioni dei quali poi confiscati, ed ha condotto diverse operazioni contro la ‘ndrangheta. Per Scillia si tratta di un ritorno. E’ gia’ stato, infatti, alla Dia di Reggio dal 1999 al 2004, ricoprendo anche il ruolo di vice capo centro. Alla Dia di Caltanissetta ha diretto diverse operazioni contro boss e gregari delle cosche mafiose di Palermo alcuni dei quali coinvolti, a vario titolo, nelle stragi di in cui furono uccisi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Condividi