Elezioni, cos’è cambiato in un anno: vola Renzi, crolla Grillo, centro/destra stabile, Monti è sparito

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partitiUn anno dopo le elezioni politiche del febbraio 2013, ieri l’Italia ha votato per le europee e sono tanti i dati che balzano agli occhi confrontando le percentuali degli ultimi due appuntamento elettorali. Vola, innanzitutto, il Partito Democratico che dopo il deludente 25,4% raggiunto con Bersani, grazie a Renzi riesce ad arrivare a un 42,5% storico e mai raggiunto prima dal Partito Democratico. Clamoroso flop, invece, per il Movimento 5 Stelle che cala dal 25,5% di un anno fa al 20,8% di oggi. “Se solo prendiamo un voto meno di Renzi e non riusciamo a mandarlo a casa, smetterò di fare politica” ha detto durante la campagna elettorale Beppe Grillo. Vedremo adesso se manterrà la promessa. Il centro/destra riesce a mantenersi stabile nonostante l’esclusione di Berlusconi dalla campagna elettorale dopo la condanna definitiva e la scissione del vecchio Pdl in Forza Italia e Nuovo Centro/Destra. La somma dei voti ottenuti da tutti i partiti della coalizione (Forza Italia 16,8%, Lega Nord 6,2%, Nuovo Centro/Destra 4,4%, Fratelli d’Italia 3,7%) porta ad un 31,1% che ne fa comunque la seconda forza del Paese, superiore al Movimento 5 Stelle e addirittura superiore rispetto al 29,1% della stessa coalizione di centro/destra alle politiche di un anno fa, un aumento di cui è artefice soprattutto la Lega che è tornata al 6% dopo che l’anno scorso era scesa fino al 4%. A sgretolarsi definitivamente e scomparire è Scelta Civica, la lista fondata da Mario Monti: lo scorso anno aveva toccato l’8,3%, ieri invece non è riuscita a raggiungere neanche lo 0,7%. Insomma, come neve al sole…

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