IL CALENDARIO DELLE VOTAZIONI – 22 maggio. Regno Unito e Olanda. – 23 maggio. Irlanda e Repubblica Ceca. – 24 maggio. Repubblica Ceca, Lettonia, Malta, Slovacchia. – 25 maggio. Italia, Grecia, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Svezia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Romania, Ungheria, Slovenia e Croazia (che è entrata nell’Ue il 1° luglio del 2013).
QUANTI EURODEPUTATI ELEGGE OGNI STATO MEMBRO – I membri del Parlamento europeo da eleggere sono in totale 751 e ogni Paese deve sceglierne un numero predefinito, che è stato stabilito in base al cosiddetto principio di proporzionalità decrescente. In pratica, i Paesi più popolosi hanno più seggi di quelli con meno abitanti. Lo Stato membro con più rappresentanti è la Germania, che ne ha 96; i Paesi con meno deputati sono invece Cipro, Estonia, Lussemburgo e Malta, che ne eleggono sei. L’Italia, come il Regno Unito, dovrà eleggere 73 europarlamentari. – Germania: 96 parlamentari – Francia: 74 parlamentari – Italia e Regno Unito: 73 parlamentari – Spagna: 54 parlamentari – Polonia: 51 parlamentari – Romania: 32 parlamentari – Olanda: 26 parlamentari – Belgio, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria e Portogallo: 21 – Svezia: 20 parlamentari – Austria: 18 parlamentari – Bulgaria: 17 parlamentari – Finlandia, Danimarca e Slovacchia: 13 parlamentari – Croazia, Irlanda e Lituania: 11 parlamentari – Lettonia e Slovenia: 8 parlamentari – Cipro, Estonia, Lussemburgo e Malta: 6 parlamentari.
COME SI VOTA NEI 28 STATI MEMBRI – Per le elezioni del Parlamento europeo non esiste un sistema elettorale unico, ma il voto è organizzato in base alle legislazioni nazionali. Le uniche regole comuni dell’Ue in merito prevedono che si debba trattare di elezioni a suffragio universale diretto, gratuito e riservato. – A seconda dei Paesi il sistema elettorale può essere a liste aperte o chiuse. Il sistema A LISTE APERTE prevede che gli elettori possono indicare una preferenza per uno o più candidati della lista ed è in vigore nei seguenti Paesi: Italia, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Svezia. Il sistema A LISTE CHIUSE, invece, prevede che siano i partiti politici a stabilire l’ordine dei candidati e che quindi gli elettori esprimano solo il loro voto per un partito. Questo sistema è in vigore nei seguenti Paesi: Francia, Germania, Ungheria, Portogallo, Romania, Spagna e Regno Unito (tranne l’Irlanda del Nord). Irlanda e Malta usano invece il sistema del SINGOLO VOTO TRASFERITBILE, in base al quale l’elettore sulla scheda può indicare più preferenze numerando i candidati. – Anche le CIRCOSCRIZIONI ELETTORALI vengono decise a discrezione degli Stati membri. Alcuni hanno scelto di considerare l’intero Paese come un’unica circoscrizione. Altri, come Belgio, Francia, Irlanda e Regno Unito, hanno indicato diverse circoscrizioni. Altri ancora, come Italia, Germania e Polonia, hanno scelto di esprimere i voti in collegi elettorali separati, ma in modo che i risultati delle elezioni siano determinati a livello nazionale.
L’ETA’ MINIMA per votare e per essere eletti cambiano da Paese a Paese. In alcuni Stati si può votare e candidarsi a 18 anni: è questo il caso di Danimarca, Finlandia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia e Svezia. In Austria si può votare a 16 anni e candidarsi a 18 anni, mentre in Italia e a Cipro si può votare a 18 anni ma per candidarsi bisogna averne almeno 25.