Europee, bagno di folla per Scopelliti a piazza Duomo: “avevo regalato un sogno…” [FOTO]

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Mi sono candidato per rappresentare Reggio in Europa, solo grazie a noi non hanno trasferito l’Agenzia dei beni confiscati che ci volevano scippare. A chi intendete votare, a gente che non vedrete mai più o a chi ha sempre lottato per la vostra città? Per 8 anni quando ero Sindaco ho regalato un sogno a Reggio. Poi ce l’hanno interrotto. Ma noi siamo gli unici che pensiamo a questa città“.

Un “One man show”  questo è stato l’incontro di chiusura della campagna elettorale europea del NCD, stasera a Piazza Duomo. Il mattatore: Giuseppe Scopelliti. L’ex Govrnatore della Calabria, inizia con mezz’ora di ritardo il suo comizio elettorale, ma soddisfa tutte le aspettative della gente, tanta, che si è voluta riunire per ascoltarlo.

Alle sue spalle, i compagni di sempre: Demetrio Arena, Tilde Minasi, Imbalzano, il senatore Meduri e soprattutto, il senatore D’Ascola che introduce l’intervento del candidato all’europarlamento spendendo parole di encomio per la “straordinaria capacità dimostrata da Scopelliti della gestione della cosa pubblica”. “L’Europa potrebbe sembrare lontana, in realtà – ha dichiarato il senatore reggino-  il destino della nostra economia è legato al successo delle politiche europee. Occorre confermare il legame con l’Europa, per questo serve una rappresentanza adeguata, perché l’Unione europea diventi un unione di popoli, non di banchieri e di alta finanza”.

Quello che ha parlato ai microfoni del palco di piazza Duomo è un Giuseppe Scopelliti, agguerrito e sicuro di vincere, forte dell’ampio consenso che la gente gli ha confermato fin dalla sua candidatura. Non ha risparmiato affondi ai suo avversari politici, replicando a chi non ha visto di buon occhio la scelta di candidarsi alle elezioni europee: “Lasceremmo volentieri la politica se ci fosse una classe dirigente capace di  sostituirci, ma non c’è. In una città come la nostra serve una politica di qualità, seria, in grado di lanciare nuovamente messaggi positivi. Le piazze dei nostri avversari, quelli che hanno osato andare in piazza erano vuote, non reggono il confronto con le manifestazioni NCD”.

Scopelliti come eurodeputato è una sfida avvincente, ma l’ex Presidente della Regione non nasconde l’amarezza provata a seguito della sentenza “Fallara”  che lo ha interdetto dai pubblici uffici obbligandolo a rassegnare le dimissioni: “il mio obiettivo non era l’Europa, ma quello di presentarmi agli elettori per essere confermato alla guida della regione Calabria e portare a termine i nostri progetti, ma la nostra strada è stata interrotta”.

Il tono diventa sempre più acceso e sempre più confidenziale, dalla piazza, però, si è sentita anche una voce fuori coro, un’unica voce che ha strillato insulti all’ex Governatore, e a quel punto in molti hanno reagito e per poco si è evitata la rissa.

Il comizio è comunque continuato indisturbato, costellato di ovazioni ed applausi soprattutto quando dal palco il candidato chiede: “ma voi reggini, volete la Reggio di oggi, abbandonata a se stessa, venduta da chi ha pensato di salvare le penne a vostre spese o quella che abbiamo lasciato noi? È stato rimproverato alla mia gestione di aver portato la città sull’orlo della crisi con il “famoso buco di bilancio” ora che la Corte dei Conti ha detto che Reggio non è in dissesto, chi ci renderà giustizia? Chi ci renderà la nostra dignità? Quando ero Sindaco, per 8 anni ho regalato un sogno a questa città”.

Ed ancora, le promesse di Renzi, usate come “specchietto per le allodole dal governo di sinistra per incantare gli elettori”, e l’istituzione della Zes a Gioia Tauro: “la Piana di Gioia verrà con me in Europa” si è impegnato, Scopelliti, insomma non si è risparmiato ed incassato il favore della folla.

Comunque vada questa tornata elettorale che si apre domani, Scopelliti dimostra di essere uscito dalla sentanza Fallara con la volontà di non farsi mettere da parte.

Anni fa, in un discorso divenuto famosissimo, Giorgio Almirante diceva: “la destra o è coraggio o non è, o è libertà o non è”. Scopelliti stasera ha voluto riprendere quelle parole aggiungendovi oggi: “l’Europa o è Scopelliti o non è, o è destra o non è”.

Foto di Simone Pizzi

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