Dopo le dichiarazioni di Brunetta, che ha affermato che Forza Italia voterà compatta contro l’arresto, lo scontro si è spostato sul versante M5S. Il vicesegretario del PD Debora Serracchiani sente “profumo di imbroglio” da parte dei grillini che, secondo l’esponente democratico, sfruttando il voto segreto potrebbero “no” all’arresto, attirando quindi una frangia “garantista” dello stesso partito di sinistra e facendo saltare il provvedimento.
Di contro Grillo ha già espresso la sua opinione sulla vicenda tramite il blog, dove scrive: “Oggi Genovese sarà con tutta probabilità salvato dal Soccorso Rosso che farà di tutto per evitare il voto chiesto dal M5S per sbatterlo fuori dalla Camera. Renzie ne è a conoscenza? Faccia uno sforzo in più perché cambi il clima nel nostro Paese e torni la speranza anche se la carcerazione di Genovese gli costerà 20.000 voti (di scambio?) in Sicilia e con i tempi che corrono anche 20 voti per il pd sono grasso che cola. Gratta il piddino e trova il Genovese“. Il leader pentastellato quindi ribalta le accuse di “garantismo”, rispedendole al mittente.
Gli fa eco la deputata Carla Ruocco, che su Facebook denuncia: “Ragazzi attenzione!!! Questi falsi schifosi stanno facendo ostruzionismo a se stessi pur di non votare l’arresto di Genovese!! Hanno presentato un mucchio di ordini del giorno al decreto lavoro in modo da rallentare i lavori ed evitare il voto sull’arresto di Genovese… da diffondere!!“.
Insomma sia PD che M5S sembrano volere chiaramente l’arresto di Genovese, ed anzi i grillini hanno anche chiesto il voto palese. Un rinvio appare però al momento più che probabile.