Due i casi ricostruiti contestati al pubblico ufficiale e ricostruiti dai militari coordinati dal procuratore di Marsala Alberto Di Pisa e dal sostituto Antonella Trainito. In una circostanza la donna, incaricata di redigere l’inventario dei beni ereditati da due fratelli, di cui uno minore, avrebbe costretto l’erede maggiorenne, tutore del fratello minore, a consegnarle “in via ufficiosa ed abusiva” una somma di denaro ed, al contempo, a sottoscrivere un atto nel quale la vittima dichiarava di non avere corrisposto alcuna somma per la redazione dell’inventario.
In un secondo caso il cancelliere avrebbe tentato di farsi consegnare del denaro anche da un avvocato che assisteva una vedova, madre di due minori, per effettuare l’inventario dei beni che la donna aveva ereditato dal marito deceduto.